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Civitanova Marche, convalidato il fermo: il 25enne accusato di stupro resta in carcere

Cronaca
©IPA/Fotogramma

La vittima della violenza avrebbe tentato di chiamare i carabinieri ma l'uomo, senza fissa dimora e precedenti per spaccio di droga, le avrebbe strappato il telefono dalle mani e l'avrebbe presa a pugni. Per lui l'accusa è di violenza sessuale pluriaggravata

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È stato convalidato il fermo del 25enne accusato di aver abusato, nella notte tra il 7 e l'8 agosto, a Civitanova Marche (Macerata), di una 14enne della provincia di Ancona. L'udienza di convalida si è tenuta questa mattina, in collegamento da remoto, con il carcere di Pesaro dove il giovane è detenuto con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata. 

La violenza 

La vittima dell'aggressione si trovava a Civitanova Marche con una amica di 16 anni per passare una tranquilla serata estiva in uno dei tanti chalet della spiaggia, sul lungomare sud Piermanni. A fine serata, le due minorenni sarebbero state avvicinate dal 25enne che le avrebbe invitate a bere alcolici insieme a un altro ragazzo. Verso l’una di notte, il giovane si sarebbe appartato con la ragazza più piccola in strada dietro a un oratorio e le avrebbe offerto cocaina. È in questo momento che sarebbe avvenuta la violenza, pretesa come pagamento per la droga consumata.

 

Secondo quanto ricostruito, la vittima avrebbe tentato di chiamare i soccorsi con il cellulare, ma l'aggressore le avrebbe strappato il telefono dalle mani e l'avrebbe presa a pugni. Il 25enne, senza fissa dimora, è ora accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima e dalla cessione di droga.

Convalidato il fermo al 25enne

Davanti al gip, Giovanni Maria Manzoni, il 25enne ha negato la violenza sessuale. "Il mio assistito ha dato una versione dei fatti che non collima con quello che è emerso nelle prime battute dell'indagine - spiega l'avvocato Domenico Biasco, difensore del giovane -. Saranno necessari pertanto accertamenti per capire bene cosa sia effettivamente successo". 

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