Trentino, ordinato l'abbattimento di un'orsa dopo l'aggressione

Cronaca

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, firmato l'ordinanza: l'esemplare è responsabile dell'aggressione di ieri a un turista francese. Intanto oggi un ciclista è stato inseguito da un orso, ma è riuscito a fuggire

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Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha ordinato di "procedere all'abbattimento dell'esemplare responsabile dell'aggressione di data 16 luglio 2024", ovvero un'orsa che ha attaccato un turista francese. Il governatore ha inoltre incaricato il Corpo forestale Trentino di "operare il monitoraggio intensivo dell'area ove si è verificata l'aggressione, al fine di assicurare la massima tutela dell'incolumità e della sicurezza pubblica". Si tratterebbe di un'orsa accompagnata da 3 piccoli "più volte protagonista di incontri ravvicinati  in aree agricole confinanti con aree urbanizzate".

Intanto nella tarda mattina di oggi, intorno alle 11.30, un biker è stato inseguito da un orso mentre percorreva un sentiero in località Ciago, nel comune di Vallelaghi, in Trentino. L'uomo, rincorso per qualche decina di metri dal plantigrado, è riuscito a fuggire.

L'incontro

L'incontro "è l'ennesimo di una lunga serie. Il nostro è uno de primi territori che l'orso ha frequentato stabilmente" ha detto il sindaco di Vallelaghi, Lorenzo Miori. "La località è un corridoio ecologico molto frequentato dalla fauna, e anche dagli orsi", ha spiegato, sottolineando che tra orso e biker "non c'è stato contatto" e che fortunatamente non è successo "niente di grave". Il ciclista, una persona del posto, avrebbe sentito una presenza dietro di lui e girandosi si sarebbe accorto di essere seguito da un orso. "In quel momento ha proseguito ancora più veloce con la sua bici", ha spiega il sindaco specificando che la presenza dell'orso in zona viene vissuta come un "problema da una buona parte della popolazione".

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L'ordinanza

Il governatore trentino Fugatti nell'ordinanza n.1 protocollata con numero A001/2024, firmata digitalmente alle ore 15,45 di ieri, ha ordinato al Corpo forestale trentino "di procedere all'abbattimento dell'esemplare responsabile dell'aggressione di data 16 luglio 2024" oltre ad "operare il monitoraggio intensivo dell'area ove si è verificata l'aggressione, al fine di assicurare la massima tutela dell'incolumità e della sicurezza pubblica". Il fatto è accaduto ieri tra le ore 7 e le 7,30 sopra la località Ceniga nel comune di Dro quando un'orsa, accompagnata da tre cuccioli, ha ferito un turista francese di 43 anni che e' stato poi trasportato all'ospedale 'Santa Chiara' di Trento con lesioni a braccia e gambe

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La risposta della Lav

"Lav, come annunciato da sempre, risponderà colpo su colpo a questa rappresaglia insensata e violenta nei confronti degli orsi voluta dal Presidente Fugatti, che non ha mai fatto nulla per garantire la sicurezza dei cittadini, informandoli ed educandoli ad una corretta convivenza con gli animali selvatici". Lo annuncia la Lav in una nota dopo l'ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. "Il nostro Ufficio Legale è già al lavoro per impugnare questa ordinanza, che ha più il sapore di una vendetta nei confronti dell'orsa, che non la ricerca di sicurezza attraverso la convivenza pacifica, nel rispetto della vita dei cittadini e degli animali. Ci opponiamo al provvedimento e facciamo ricorso al Tar", dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav per l'Area Animali Selvatici.   

Il parere dell'Enpa

L'Enpa annuncia che "impugnerà l'ordinanza con cui il presidente del Trentino ha condannato a morte l'orso che avrebbe aggredito un turista francese a Dro. Desta ancora più sconcerto il fatto che l'ordinanza sia stata emanata sebbene non si conosca ancora l'identità dell'esemplare che avrebbe aggredito il runner e non siano note le circostanze in cui il fatto sia avvenuto. A questo riguardo, sembra che il plantigrado - una femmina - fosse in compagnia di almeno un cucciolo e che potrebbe pertanto aver reagito come reazione ad un pericolo percepito. Anche per questo, Enpa chiederà di avere pieno accesso alla documentazione predisposta dal Corpo Forestale del Trentino". La presidente nazionale di Enpa Claudia Rocchi chiede che "il ministero dell'Ambiente avochi a sé la gestione dell'intera materia, dando piena esecuzione al proprio mandato istituzionale. Chiediamo insomma che il ministro Pichetto Fratin si occupi finalmente di ambiente e di animali e non più soltanto di energia nucleare". 

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