Omicidio Pescara, per il gip i due 16enni volevano solo "causare dolore e uccidere"

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Domani alle 17 a Rosciano i funerali di Thomas Christopher Luciani. Nel provvedimento con cui il giudice del Tribunale dei Minori de L'Aquila ha convalidato il fermo dei due 16enni ritenuti responsabili dell'omicidio, si legge che il quadro indiziario "fa risaltare come causa determinante dell’azione l’impulso lesivo, cioè quello di provocare sofferenza e uccidere un essere umano". L’autopsia sul corpo della vittima ha evidenziato lesioni a entrambi i polmoni che hanno provocato uno shock emorragico irreversibile

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Si terranno venerdì 28 giugno alle 17, nella chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, nel cuore del centro storico di Rosciano (Pescara), in piazza XXIV Maggio, i funerali di Thomas Cristopher Luciani, 17 anni da compiere, ucciso con 25 coltellate domenica scorsa nel parco Baden Powell del centro di Pescara per un debito di 250 euro legato allo spaccio di droga. L'unico vero intento è stato "quello di cagionare sofferenza e morte", scrive il gip del Tribunale dei Minori de L'Aquila in un passaggio del provvedimento con cui ha convalidato il fermo dei due sedicenni ritenuti responsabili dell'omicidio. Per entrambi i ragazzi, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il giudice ha disposto la custodia in un istituto per minori. L’autopsia sul corpo della vittima ha evidenziato come le lesioni che hanno provocato la morte del diciassettenne abbiano interessato entrambi i polmoni, provocando uno shock emorragico irreversibile, e ha permesso di identificare le singole lesioni, ricostruendo in modo chiaro i colpi letali e la dinamica dell’omicidio.

Il sindaco di Rosciano: "Immenso dolore"

I funerali saranno celebrati da Tommaso Valentinetti, arcivescovo metropolita di Pescara-Penne, e dal parroco don Mario Spadaccini. A Rosciano sarà lutto cittadino. "La nostra comunità è sconvolta - dice all'Adnkronos il sindaco Simone Palozzo - e ci prepariamo, con immenso dolore e con grande commozione, a dare l'ultimo saluto a Christopher, che abbiamo visto crescere".

L'ingresso del parco Baden Powell a Pescara dove è stato ritrovato il corpo di un giovane di origine straniera tra le sterpaglie, 24 giugno 2024. Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio, al culmine di una lite, sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio nel parco Baden Powell. Abbandonato tra le sterpaglie, il corpo del ragazzo è stato trovato solo in tarda serata. ANSA

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Le relazione del gip

La relazione del gip Roberto Ferrari ha evidenziato come il quadro indiziario faccia "risaltare come causa determinante dell'azione l'impulso lesivo, cioè quello di provocare sofferenza e uccidere un essere umano". Un atroce delitto per "futili motivi", circostanza che è contestata ai due minori, mentre non lo è la premeditazione, e che se confermata in sede processuale potrebbe portare ad applicare attenuanti e misure alternative come da procedura, visto che i minorenni non possono essere condannati all’ergastolo. "Il ragazzo è sotto choc, assente, freddo alle emozioni, ma credo sia normale, è un ragazzino che forse sta capendo di aver fatto una cosa più grande di lui", ha dichiarato, al termine dell'udienza di convalida, l'avvocato Marco Di Giulio, che assiste uno dei due minorenni.

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I dettagli del pomeriggio di violenza

Dalle testimonianze degli altri ragazzi coinvolti sono emersi altri dettagli su quanto accaduto domenica pomeriggio. "Non abbiamo pensato a chiamare nessuno, né polizia né ambulanza", ha dichiarato un giovane molto vicino a uno dei due sedicenni sottoposti a fermo. Una testimonianza che conferma come i ragazzi abbiano lasciato il parco nonostante fossero tutti a conoscenza dell’accaduto e di dove fosse il corpo di Thomas Lucinai, lasciato tra le sterpaglie per andare al mare "in tranquillità", dove il gruppo ha fumato hashish e scattato alcune foto. Tra queste c’è quella di uno dei fermati in spiaggia, con pugno sul petto e posizione fiera, scattata alle 18.21 di domenica, dopo l'omicidio. E dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza l'atteggiamento di indifferenza è restituito in fotogrammi: alle 16:54 si vede il gruppetto nel parco, tra loro c'è anche Thomas, bermuda e felpa bianca. Poi nel frammento delle 17:21 non lo si vede più. Uno dei fermati però indossa abiti diversi: ha avuto il tempo di cambiarsi prima di allontanarsi.

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