Inchiesta Liguria, settimana decisiva: si indaga sui conti di Toti e Signorini

Cronaca
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Oggi dovrebbero essere effettuate le copie forensi di telefoni, pc e altri dispositivi del governatore. In programma anche le audizioni di diversi testi tra cui il sindaco Bucci. E I pm vogliono riascoltare la registrazione dell'interrogatorio di Roberto Spinelli, figlio di Aldo. Si analizzano i conti in rosso di Signorini, che guadagnava oltre 230mila euro l'anno ma al momento dell'arresto non aveva soldi nella sua disponibilità

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Quella che si è appena aperta potrebbe essere una settimana decisiva per l'inchiesta sulla presunta corruzione che ha sconvolto la Liguria facendo finire agli arresti domiciliari il presidente Toti. Già oggi dovrebbero essere effettuate le copie forensi di telefoni, computer e altri dispositivi del governatore e poi degli altri indagati. Saranno acquisiti messaggi e mail, verosimilmente con l'uso di parole chiave. Tutto materiale che servirà ad integrare e a cercare riscontri alla già corposa documentazione e alle intercettazioni alla base dell'inchiesta. Sempre oggi inoltre scadono i termini per i ricorsi da presentare al Tribunale del Riesame. Per ora l'unico a fare appello è stato l'imprenditore Mauro Vianello. Toti, ha fatto sapere la difesa, non ricorrerà al Riesame. Così come Aldo Spinelli, ai domiciliari come il governatore. Toti attende, come ribadito dal legale Stefano Savi, di essere interrogato dai pm ma i magistrati hanno fatto sapere che prima di ascoltarlo intendono approfondire i punti dell'inchiesta. In questo senso determinanti saranno le audizioni di testi in programma da oggi tra cui anche il sindaco di Genova Bucci.

Al vaglio i conti

Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sui conti di Toti e Paolo Emilio Signorini. Quest’ultimo, da presidente dell'autorità portuale di Genova e Savona, guadagnava circa 230mila euro l'anno, cifra poi ancora cresciuta con il passaggio ad amministratore delegato di Iren (dove ora gli sono state tolte tutte le deleghe ed è sospeso). Ma quando è stato arrestato dalla Guardia di Finanza non sono stati trovati soldi nella sua disponibilità. Il Secolo XIX riporta che, secondo gli inquirenti, questo potrebbe essere legato alla sua passione per il gioco. Dalle intercettazioni emergono difficoltà economiche dell'ad di Iren, più volte aiutato a cui da Aldo Spinelli. Dalle indagini sarebbe emersa che Signorini frequentava spesso il casinò di Monte Carlo (con soggiorni e fiches pagati dallo stesso Spinelli).

Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti (S) e l'imprenditore Aldo Spinelli, in una foto d'archivio.
ANSA/LUCA ZENNARO

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Le prossime mosse

I pm hanno manifestato l'intenzione di volere riascoltare a breve il file della registrazione dell'interrogatorio di Roberto Spinelli, figlio di Aldo, e in particolare le parole trascritte come "finanziamenti illeciti". Parole poi contestate da Spinelli jr con una comunicazione dei legali sostenendo di avere parlato di "finanziamenti leciti". Per gli inquirenti allo stato fa fede la trascrizione effettuata e, comunque, da quanto chiarito, questo aspetto non cambia il quadro per l'imputazione di corruzione anche a carico del governatore, per come delineata. Intanto la commissione ispettiva voluta dal Ministero per le Infrastrutture si riunirà questa settimana e poi, nei primi giorni della prossima, approderà negli uffici di Palazzo San Giorgio, a Genova, sede dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale guidata, per il momento, dal commissario straordinario Paolo Piacenza, ex segretario generale dell'ente, indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell’inchiesta.

Giovanni Toti

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