Corruzione Liguria, i regali di Vianello a Signorini: "Compra l'orologio più brutto"

Cronaca
Andrea Pietrobelli

Andrea Pietrobelli

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Dal pagamento del banchetto di nozze della figlia a un Apple watch per la compagna trentenne, fino alla casa concessa all'ex moglie. Secondo gli inquirenti era con questi benefit che l'imprenditore ligure aveva creato un'amicizia di convenienza con l'ex presidente del porto di Genova in cambio di favori

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Non solo soldi cash, soggiorni in alberghi extralusso a Montecarlo, fiches da puntare al Casinò del principato di Monaco e gioielli. Nell’inchiesta per corruzione che sta travolgendo la Regione Liguria e che ha portato all’arresto del governatore Giovanni Toti emergono anche banchetti di nozze, pagamento di banchetti nuziali e perfino un Apple watch. Nelle carte dell'indagine condotta dalla Guardia di Finanza a Genova, infatti, ci sono i dettagli sulle "utilità" ricevute da Paolo Emilio Signorini, l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attualmente amministratore delegato di Iren, raggiunto ieri da una ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'accusa di corruzione. Secondo l'impianto accusatorio dei pm di Genova, era diventato punto di riferimento degli imprenditori che operavano nel porto del capoluogo ligure Aldo Spinelli e Mauro Vianello. Per ottenere il suo intervento hanno garantito una serie di 'benefit'.

 

I favori di Signorini a Spinelli

Queste "utilità", secondo gli inquirenti, avrebbero avuto lo scopo di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione, presieduto proprio da Signorini, per il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli S.r.l.), e per l'approvazione di un rinnovo della concessione per trent'anni. In, particolare Spinelli sarebbe stato favorito con concessioni di ulteriori spazi portuali durante gli ultimi tre anni del suo mandato presso l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del "tombamento" di Calata Concenter, permettendo ad Aldo Spinelli un'occupazione illegale dell'area dell'ex Carbonile, lato levante Nord e Sud, senza un titolo legittimante.

I benefit: soggiorni di lusso, massaggi e serate al casinò

Secondo quanto emerge dalle indagini, Spinelli avrebbe fornito a Signorini 15.000 euro in contanti il 14 luglio 2022. Inoltre, tra il 31 dicembre 2021 e il 12 marzo 2023, avrebbe offerto a Signorini 22 soggiorni di lusso presso l'Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti, che comprendevano anche visite al casinò, servizi extra come massaggi, trattamenti estetici, un posto tenda sulla spiaggia durante l'estate, e partecipazione a eventi esclusivi come la finale del torneo internazionale di tennis "Rolex Monte Carlo Masters" o serate a tema con spettacoli musicali, riservate ai clienti di alto livello del Casinò di Monte Carlo, per un valore complessivo superiore a 42.000 euro. Spinelli avrebbe anche offerto a Signorini fiches per puntare al casinò, una borsa Chanel destinata a terzi, un bracciale in oro Cartier del valore di 7.200 euro, e un incarico retribuito con 300.000 euro all'anno dopo la conclusione del mandato di Signorini come presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

I pm: "Regali non giustificati da un rapporto di amicizia"

Dal 71enne Vianello, titolare del 54,19% delle quote dell'impresa Santa Barbara, attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di Prevenzione, Vigilanza e Primo Intervento Antincendio nell'ambito del porto di Genova, Signorini avrebbe invece ottenuto il pagamento del banchetto nuziale della figlia, un Apple Watch per la compagna Tamara Musso e un soggiorno estivo per ex moglie e figlia. In particolare, i pm indicano come queste “utilità” a favore di Signorini “non fossero giustificate da un rapporto di amicizia, ma, al contrario, da puro interesse e convenienza nella prospettiva di ricevere incarichi, nomine e od occasioni lavorative”. Per gli inquirenti, la generosità dell'impreditore accusato di corruzione era dovuta a un provvedimento che disponeva l'aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l.

Giovanni Toti presidente della regione Liguria, in una foto d'archivio. Genova, 07 maggio 2024.
ANSA/LUCA ZENNARO

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"Quanto costa un iWatch di quelli più o meno che fanno schifo… Il più brutto che c’è quanto costa?

L'amicizia di convenienza indicato dai pm di Genova emerge chiaramente dalle intercettazioni che riguardano proprio l’acquisto di un Apple watch da 439 euro. Il primo agosto 2022, in vista di una cena che Vianello avrebbe dovuto tenere con Signorini e Musso, l’imprenditore chiama il figlio Stefano mentre è in auto con Davide Gaggero per delegargli l’acquisto dell’oggetto come regalo di compleanno proprio a Tamara Musso, festeggiato il giorno prima. “Cosa gli regalo? Un iWatch? Quanto costa un iWatch di quelli più o meno che fanno schifo… Il più brutto che c’è quanto costa?”, chiede Vianello al figlio, che risponde ipotizzando una cifra tra i 300 e i 400 euro. “eh, 400…300! Di più non spendere”. Da lì in poi la conversazione diventa più greve, con commenti sessisti nei confronti della donna, definita più volte prostituta. Gli stessi inquirenti, nelle carte, parlano della volontà di Signorini di “contenere al massimo la spesa, destinata a una persona certamente non stimata”.

Reazioni

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Riguardo alla cena in cui l'orologio sarebbe poi stato consegnato, i pm di Genova sottolineanno che Vianello non aveva alcun piacere a parteciparvi e "di essere costretto perché avrebbe avuto vantaggi professionali solamente tenendo rapporti stretti" con Signorini.

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Il catering pagato da Vianello per la figlia di Signorini

Tra i benefit concessi da Vianello alle persone vicine a Signorini, i pm di Genova indicano anche il pagamento della fattura di 6.600 euro per il catering destinato al matrimonio della figlia dell’ad di Iren, avvenuto nel luglio del 2022. La spesa è emersa durante le indagini perché l’impresa che doveva organizzare il banchetto, non conoscendo Vianello, si è vista costretta a chiamare prima la banca che aveva ricevuto il bonifico, poi lo stesso Signorini per verificare che non ci fossero stati errori.

Un'automobile della Guardia di Finanza davanti al palazzo della Regione Liguria in una foto d'archivio.
ANSA/LUCA ZENNARO

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Gli inquirenti sottolineano come questa spesa “non può essere certo essere considerata un ‘regalo di nozze’” per la cifra pagata, perché il catering non era nella lista-nozze e per le modalità con cui è stata saldata la cifra. “La fattura di 6.600 euro – si legge ancora nelle carte – viene direttamente pagata da Vianello all’insaputa della figlia con un bonifico della società di Vianello con grande stupore della società di catering stessa che riceve un pagamento da un soggetto diverso rispetto al debitore, ma anche per il semplice fatto che lo stesso Vianello, dopo aver pagato la fattura, si è posto il problema di fare un regalo anche alla figlia”.

 

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Le vacanze di Signorini nella casa di Vianello

I titolari dell'inchiesta parlano anche di un soggiorno di Signorini nell'appartamento di proprietà di Vianello dal 3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dall'imprenditore alla ex moglie e alla figlia.

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L'auto prestata per andare a Montecarlo

Non solo. Mauro Vianello avrebbe dato a Signorini anche la disponibilità di un’autovettura di sua proprietà per raggiungere e rientrare da Montecarlo tra il 15 e il 18 aprile 2022.

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