Corruzione Liguria, le reazioni della politica agli arresti domiciliari di Toti

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Membri del governo e leader dei partiti tra garantismo e richieste di chiarezza. Tajani: "Si è colpevoli solo al terzo grado di giudizio". Crosetto: "Non capisco, soldi presi regolarmente". E Salvini: "Anche io rischio la galera per gli sbarchi". Mentre il leader M5s Conte solleva la questione morale: "Accuse gravi, Toti ne tragga le conseguenze". Schlein: "Doveroso dimettersi"

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Il terremoto giudiziario che ha scosso la Liguria, col governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta per corruzione della procura di Genova, non poteva non avere risvolti politici. In attesa delle ripercussioni sulla Giunta regionale, diversi sono gli esponenti del centrodestra che hanno speso parole per il presidente della Liguria, in attesa che i contorni delle indagini siano definitivamente chiariti in queste ore. "Le accuse per Toti sono pesanti", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. "Ho visto che queste lunghe indagini, credo d'aver capito durate tre anni, si concludono a 20 giorni dal voto con importanti arresti. Auspichiamo che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma ovviamente possiamo solo guardare a quello che accade e cercare di comprendere le ragioni che hanno portato a questa situazione". 

Salvini: "Per gli sbarchi anch'io rischio la galera"

Garantista anche il leader della Lega Matteo Salvini. "Non mi basta l'iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile", ha detto il ministro per le Infrastrutture a margine di un sopralluogo alle case Aler a Milano. "Per me" - ha sottolineato Salvini - "ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi".

Crosetto: "Ho letto e non ho capito, soldi presi regolarente"

Sulla vicenda si è espresso anche il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Ho l'abitudine di leggere le carte e quando ho letto le contestazioni a Toti non ho ben capito", ha detto. "Tutti pensano che sia stata messa in arresto una persona che ha preso dei soldi per se stesso. Quando poi si scopre che li ha presi regolarmente, denunciandoli per una campagna elettorale, diventa difficile capire come faccia a essere un corrotto. Si è autodenunciato con i soldi della campagna elettorale?". "Bisogna capire", ha concluso Crosetto. "Sono garantista, come lo sarei per Emiliano o per un governatore del Pd".

Tajani: "Si è colpevoli solo dopo il terzo grado di giudizio"

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani: "Sono garantista, per me una persona è colpevole soltanto quando è condannata in terzo grado di giudizio. Lo sono per le persone di area del centrodestra che possono essere coinvolte, come per quelle di area del centrosinistra". "Sono convinto", ha poi aggiunto Tajani, "che Toti farà di tutto per dimostrare la propria innocenza e l'estraneità alle accuse che lo riguardano. Voglio essere ottimista e fiducioso per lui".

Conte: "Toti tragga le conseguenze, c'è questione morale nel Paese"

Commenti non sono mancati nemmeno da parte dell'opposizione. "L'inchiesta è appena uscita, ci sono fatti precisi e gravi accuse, è bene che Toti ne tragga le conseguenze per tenere le istituzioni al riparo", ha commentato il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, parlando a margine di un evento a Roma. Le indagini di Genova "confermano una cosa che stiamo dicendo da tempo su cui politici e media fanno finta di nulla. C'è un problema di questione morale, di corruzione, di contaminazione fra politica e affari, c'è un tariffario da Nord a Sud dai 10 fino ai 50 euro. Non possiamo far finta di niente. Èuna ferita grandissima alla democrazia. Mi rivolgo ai cittadini, iniziamo ad andare a votare in massa così riusciremo a contenere questo malaffare". 

Schlein: "Doveroso dimettersi"

Toti si deve dimettere? "Secondo me sì. Se confermate, le accuse disegnano un quadro di gravità inaudita. Un sistema corruttivo e un rapporto con la criminalità organizzata che arriva ai vertici di governo della Regione. Sono una garantista ma quando le accuse sono così gravi c'è l'opportunità politica di fare un passo indietro, per rispetto delle istituzioni". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a E' sempre Cartabianca, su Rete 4. "Sarebbe doveroso dimettersi", ha aggiunto

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