Bologna, arriva il baby "Erasmus" alla scuola materna: primo scambio con bambini spagnoli

Cronaca
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Per una settimana otto bambine e bambini dai 3 ai 6 anni provenienti dalla Escuela de Educaciòn Infantil La Julianita della città Aracena, nella provincia di Huelva in Spagna, sono arrivati in Italia per avventurarsi in una prima esperienza europea di mobilità internazionale

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Arriva il baby "Erasmus". Bologna si contraddistingue per un’iniziativa nuova e all’avanguardia, ovvero una specie di Erasmus alla scuola dell’infanzia. Per una settimana, infatti, otto bambine e bambini dai 3 ai 6 anni provenienti dalla Escuela de Educaciòn Infantil La Julianita della città Aracena, nella provincia di Huelva in Spagna, sono arrivati in Italia per avventurarsi in una prima esperienza europea di mobilità internazionale presso la scuola dell’infanzia comunale Grosso nel quartiere Navile di Bologna.

Le attività

Come riporta il “Corriere della Sera” durante questa settimana i bambini e le bambine spagnole sono stati accompagnati da un genitore ciascuno e da tre insegnanti, hanno soggiornato in hotel e hanno partecipato alle attività organizzate da una scuola dell’infanzia bolognese. L’assessore alla Scuola Daniele Ara li ha accolti alla festa di benvenuto sottolineando l’importanza e l’innovazione del progetto “che mette in dialogo i servizi, le famiglie e i bambini accomunati da un’idea di Europa che collabora e investe su un futuro di convivenza e sviluppo sociale”.

Studenti in aula in una scuola elementare, in una immagine d'archivio. Entro 120 giorni il ministero dell'Istruzione e il ministero dell'Economia doranno emanare il Piano generale di edilizia scolastica. L'ordine arriva dal Tar del Lazio che ha accolto una class action proposta dal Codacons contro le cosiddette 'classi-pollaio', ovvero quelle aule scolastiche nelle quali il numero di alunni, attorno ai 35-40, supera i limiti fissati dalla legge. 
ANSA/LUCA CASTELLANI

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Bologna una realtà importante nel contesto internazionale

Le due scuole stanno stringendo una collaborazione all’interno del programma Erasmus+, con la speranza che diventi un vero e proprio scambio culturale. L’obiettivo è quello di far crescere le esperienze internazionali, coinvolgendo altre scuole nei prossimi anni scolastici. Bologna è una realtà molto attiva nel panorama degli scambi internazionali. Infatti grazie ad alcuni bandi vinti dal Comune, sono tante le attività formative all’estero per il personale scolastico, educatori, educatrici, pedagogisti.

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