Scuole aperte anche d'estate, arriva un piano da 400 milioni

Cronaca
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Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha firmato un decreto che permetterà alle scuole primarie, secondarie statali e paritarie non commerciali di realizzare attività formative e ricreative tra giugno e settembre. I docenti che parteciperanno su base volotaria saranno pagati nei limiti delle risorse disponibili per i moduli didattici attivati

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Ritornano le scuole aperte anche d’estate. Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, l’11 aprile ha firmato il decreto che mette in campo 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo estivo in cui vengono sospese le lezioni. Il provvedimento, come riporta il sito del Ministero, interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25 ed è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. 

Il decreto

Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, permetteranno di attivare percorsi che potranno riguardare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti. Le ore aggiuntive di attività  saranno circa 1,714 milioni. La platea dei destinatari e la durata dei percorsi, come si legge sul sito del Mim, potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica. I 400 milioni, che fanno capo al Programma nazionale “Scuola e competenze 2021-2027”, permetteranno di sostenere progetti che prevedono attività ricreative, sportive, musicali, teatrali, a tema ambientale ma anche di potenziamento disciplinare e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono l’aggregazione, l’inclusione e la socialità. I docenti che decideranno di aderire su base volontaria ai progetti potranno essere remunerati nei limiti delle risorse disponibili per i moduli didattici attivati.

Studenti tornano a scuola nell'istituto scolastico Pio IX Aventino, Roma, 10 gennaio 2022. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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I fondi aggiuntivi

Le scuole inoltre, in aggiunta ai 400 milioni stanziati, potranno utilizzare ulteriori fondi per i progetti estivi.  Sarà possibile attingere, infatti, ai 750 milioni PNRR del contrasto alla dispersione scolastica e al superamento dei divari territoriali e ai 600 milioni PNRR per azioni di potenziamento delle competenze STEM. “Il nostro obiettivo”, spiega il ministro Valditara, “è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari”.

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