Esplosione Suviana, trovato il corpo della sesta vittima. Ancora un disperso

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Disastro e omicidio colposo sono i reati ipotizzati nell'inchiesta aperta dalla procura di Bologna sulla strage alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana. Pm: "Accertamenti su subappalti". Rimane un disperso. Quattro i ricoverati in diversi ospedali, tre dei quali in condizioni molto critiche. L'ipotesi è quella dell'errore umano: verifiche su collaudo e subappalti. Sciopero di 8 ore a Bologna proclamato da Cgil e Uil, 4 ore e mobilitazione in tutta Italia con stop per treni, bus e metro nelle città

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Individuata anche la quinta vittima

I sommozzatori hanno individuato anche il corpo del secondo disperso al piano -9. Si tratta della quinta vittima. Lo ha confermato il capo dei vigili del fuoco Carlo D'Alloppio, durante il punto stampa.

Quarta vittima recuperata al piano meno 9

"La quarta vittima è stata recuperata al piano nove, uno dei piani allagati dalla prima giornata. È stata individuata e disincastrata dalle macerie", ha detto Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del Fuoco per l'Emilia-Romagna. "I dispersi - ha aggiunto - non lavoravano tutti nello stesso punto. Tre lavoravano nello stesso punto e uno no. Ci fa pensare - ha concluso - di ritrovare anche le altre  persone che stiamo cercando".

Amato: "Non faremo le autopsie"

Il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, ha aggiunto che "ieri abbiamo conferito l'incarico di un accertamento (esterno, ndr) sulle tre persone decedute, con una finalità duplice, la prima di evitare di fare autopsie inutili, con violenza inutile sul cadavere di questi poveri operai, dall'altro quello di liberare il prima possibile le singole salme per consentire ai familiari di fare i funerali. Ieri lo abbiamo fatto con la visita esterna, surrogata anche da tac, che ci consente di risalire alle cause della morte in maniera certa, cause che sono già evidenti, perché al di là dell'essere uno morto per accertamento, esplosione o altro evento, chiaramente è riconducibile all'evento per cui si è verificato, quindi l'autopsia non aveva significato".

"Quarto corpo trovato dopo incessante lavoro"

"Confermiamo il ritrovamento, avvenuto qualche mezz'ora fa dopo un lavoro incessante nella notte e nella mattinata" dei sommozzatori. Lo ha detto il prefetto di Bologna, Attilio Visconti riferendosi al ritrovamento di una delle quattro persone ancora disperse.

Pm Amato: ora inutile insistere su responsabilità

Il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, in conferenza dice: "Adesso la priorità è riuscire a recuperare i dispersi, in questo momento c'è una attività di svuotamento del sito con il contributo dell'Enel, che consentirà una ricerca in sicurezza. Fino a che questa fase non sarà completata è inutile insistere sulle responsabilità, perché questo presuppone l'accertamento di ciò che si è verificato, ma al momento non c'è la possibilità dell'acceso in loco del personale qualificato tecnico che possa guidarci nella ricostruzione del fenomeno così come si è verificato. Noi intanto abbiamo iscritto un fascicolo, che al momento non vede un fatto sui cui si possa ipotizzare le responsabilità di qualcuno, ma è una iscrizione tecnica che ci permette di fare degli accertamenti".

Curcio: mai fermata la ricerca dei dispersi

Alla centrale idroelettrica di Bargi "la prima priorità è la ricerca dei dispersi. Non ci siamo fermati un attimo e non ci fermeremo", ha detto il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio.

In miglioramento il ferito al Sant'Orsola

È in continuo miglioramento, fanno sapere dall'ospedale, Jonathan Andrisano, operaio di 35 anni, ricoverato in rianimazione al Sant'Orsola di Bologna, ferito dopo l'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi. La prognosi resta riservata e non è possibile sbilanciarsi in alcun senso, ma il giovane è in miglioramento. Sono invece stazionarie le condizioni del paziente di 42 anni ricoverato nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena a seguito delle ferite riportate nella tragica esplosione. Il paziente rimane in prognosi riservata e continua a essere sedato e intubato, mentre proseguono le cure intensive dei sanitari per evitare le complicanze provocate dalle gravi ustioni su circa il 20% del suo corpo, in modo particolare sulle mani. In condizioni critiche ma stabili il paziente 54enne ricoverato all'ospedale di Parma, raggiunto dai familiari dal Veneto. Stefano Bellabona, 54 anni, tecnico di Noventa Padovana, ha ustioni su quasi la metà del corpo ed è sottoposto a terapie. Il quarto ferito, il veneziano Sandro Busetto, 59 anni, è ricoverato a Pisa al reparto Grandi ustioni.

Pm Bologna: accertamenti sui subappalti

Il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato, nel corso di un punto stampa sulla strage di Suviana, ha detto che "ci sono accertamenti in corso sugli appalti e i subappalti, abbiamo dato una delega per questo. Non è che il subappalto di per se stesso è un problema, è una figura giuridica prevista dal codice civile a cui tradizionalmente si ricorre per avere personalità specifiche. Non deve essere vista in ottica pregiudizialmente negativa, lo sguardo verso le competenze non deve essere ideologico. Qui noi valuteremo le condizioni delle ditte e se dal punto di vista normativo, di prevenzione e infortunistica è stato fatto tutto".

Cgil-Uil: "In piazza a Bologna siamo 15mila"

Per i sindacati Cgil e Uil sono 15mila le persone che stanno partecipando alla manifestazione in piazza Maggiore per dire basta alle morti sul lavoro, dopo la strage nella centrale di Bargi sul lago di Suviana. "Se siamo 15mila è perché Bologna ha un cuore grande e quando serve sa scendere in piazza", ha sottolineato dal palco il sindaco di Bologna e metropolitano, Matteo Lepore. 

Continuano le ricerche

Fra molte difficoltà, continuano le ricerche: "Non si può lasciare nulla al caso, tutti gli ambienti verranno ispezionati man mano", spiegano gli esperti.

Corpo individuato dai sommozzatori

A individuare il corpo sono stati i sommozzatori dei Vigili del fuoco. La vittima, la quarta individuata, non è stata ancora estratta. 

Ritrovato un corpo

Secondo quanto si apprende, è stato ritrovato, in mattinata, un corpo a Suviana. Il bilancio delle vittime sale così quattro. Ancora tre i dispersi.

Dipendenti Enel: "Ci sentiamo insicuri"

"Ci sentiamo insicuri noi e i colleghi che lavoravano nelle ditte in appalto". Così Gianmarco Cimatti, di Enel Distribuzione Forlì, alla manifestazione della Cgil e Uil in corso a Bologna indetta dopo la strage della centrale di Suviana. "Purtroppo qui è il concetto di un po' tutte le imprese di servizi, partecipate, della logica degli appalti", attacca Cimatti.

Landini: "Davanti ai morti Cisl ha deciso di non scioperare"

"In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. Su appalti, subappalti e profitto a tutti i costi. Un modello che danneggia i lavoratori, che muoiono e si infortunano, ma danneggia anche il Paese. Bisogna dire basta". Lo ha detto da Brescia il segretario della Cgil Maurizio Landini presente alla manifestazione indetta per lo sciopero generale. "La Cisl assente? Chiedete a chi davanti ai morti ha deciso di non scioperare. Noi vogliamo unire", ha commentato Landini. 

Bombardieri: "Avevamo segnalato problemi su centrale Bargi"

"Avevamo segnalato due anni fa che in quella struttura c'erano problemi per la sicurezza", ha detto ancora il numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri a margine dell'assemblea con i lavoratori dei trasporti a Roma, parlando della centrale idroelettrica di Bargi sul bacino di Suviana. "Siamo pronti a consegnare alla magistratura la documentazione e le testimonianze che abbiamo", ha detto. 

Bombardieri: "Su lavoro è guerra civile, intervenire"

"Queste tragedie continuano ad accadere tutti i giorni, questo sciopero che avevamo proclamato sui temi della sicurezza dimostra la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile, c'è una strage di cui questo Paese deve prendere atto, servono misure immediate che siano in gran di fermare questa mattanza". Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri a margine di un'assemblea per lo sciopero di oggi parlando del grave incidente di Suviana e sottolineando la necessità di intervenire sui subappalti.

Carfagna a Sky TG24: "Più controlli e stop a subappalti a cascata"

"Ogni morte sul lavoro non è soltanto un lutto personale e familiare per chi lo subisce, ma è anche uno sfregio ai principi fondanti della Costituzione, a quell'articolo 1 che ci ricorda che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Credo che la patente a crediti sia una buona idea, ma va estesa sicuramente ad altri settori. Soprattutto, servono più controlli e più ispezioni sui luoghi di lavoro e, quindi, più ispettori. Ed occorre superare il sistema dei subappalti a cascata". Lo ha detto Mara Carfagna, presidente di Azione, a Start, su Sky TG24.

Le parole della moglie di un superstite

"Mio marito ha ustioni in tutto il corpo", "vedremo e capiremo come è andata, non so spiegarmelo e non ho ricevuto informazioni dirette e precise sull'accaduto. Credo che l'esplosione sia stata una terribile disgrazia dovuta a chissà cosa. Purtroppo però per ora non sappiamo niente e l'azienda non ci ha dato informazioni". Così a Qn -La Nazione la moglie di Sandro Busetto, il tecnico veneziano dell'Enel di 59 anni ricoverato in prognosi riservata al Centro ustioni dell'ospedale di Pisa dopo l'esplosione.

I problemi con le ricerche

Alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana per le attività di ricerca dei quattro dispersi "il problema è l'inquinamento dell'acqua. Principalmente la notte è stata dedicata alla bonifica da uno strato di acqua che invade i locali dove è avvenuto lo scoppio: in particolare sono stati rimossi quasi totalmente gli olii e gli idrocarburi presenti in superficie", ha detto il luogotenente, Duilio Lenzini del centro Carabinieri Subacquei di Genova. "Oggi - ha sottolineato - si alterneranno vari operatori subacquei, scende una coppia per volta. La difficoltà è tutto l'ambiente - ha concluso - La visibilità ridotta e la presenza di parti derivanti dal crollo legato all'esplosione".

Pichetto: "In Italia più morti sul lavoro che in Europa"

Sulla tragedia di Suviana "bisognerà chiarire davvero quello che è successo, in merito anche alla sicurezza sul lavoro. Al di là del caso specifico, sul quale ci sarà l'inchiesta e sul quale non posso esprimere alcuna opinione, certamente un'opinione la dobbiamo esprimere sul fatto che l'Italia rispetto a molti Paesi europei, in particolare quelli del Nord, ha un tasso molto più elevato di incidenti sul lavoro e di morti. Questo è un elemento che dobbiamo tenere in considerazione". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, a un webinar del Corriere della Sera.

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