Ostia, prende a calci sull'addome la fidanzata e le causa un aborto

Cronaca

La giovane donna, già vittima in passato da altre violenze fisiche e verbali era al terzo mese di gravidanza. L'aggressore rintracciato e portato nel carcere di Regina Coeli

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A Ostia la polizia ha arrestato un 29enne di origini sudamericane con l’accusa di violenze sulla propria fidanzata. Lo scorso 22 febbraio, la donna è stata incrociata dalle forze dell’ordine mentre scappava dall'uomo che la stava picchiando. Allertato il personale del 118, i sanitari hanno accertato che il fidanzato l’aveva colpita ripetutamente in diverse parti del corpo. Tra i colpi anche un calcio all’addome, nonostante la donna fosse al terzo mese di gravidanza.

Maltrattamenti verbali e fisici in diverse occasioni

La 23enne ha dichiarato ai poliziotti che l’uomo l’aveva già maltrattata in precedenza, sia verbalmente che fisicamente. Dopo gli accertamenti sanitari effettuati, si è appurato che la giovane, in seguito a quest’ultima aggressione, aveva subito anche un’interruzione della gravidanza. Nei giorrni scorsi l’uomo è stato rintracciato e portato nel carcere di Regina Coeli in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Roma il 18 marzo scorso.

Carabinieri sul luogo dove una donna di 49 anni è stata uccisa a coltellate dal marito nella loro casa, Cologno al Serio (Bergamo), 28 marzo 2024. L'uomo, di nazionalità nigeriana come la moglie, l'ha accoltellata mentre i due erano a casa da soli. Vani i soccorsi per la donna. Poco dopo l'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Treviglio.
ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

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