Insulti dopo il video virale sulla sordità, Chiara Bucello: "Feriscono, ma non ci fermano"

Cronaca

Le fondatrici di The Deaf Soul, Chiara Bucello e Ludovica Billi hanno postato un reel ironico che ha ottenuto più di 5 milioni di visualizzazioni. E sono spuntati decine di commenti omofobi e insulti contro i disabili. La 30enne, professionista nel mondo della comunicazione, spiega a Sky TG24: “Dico sempre alle persone con disabilità di non arrendersi mai di fronte a queste cose. Io faccio del mio meglio per superarle. Vado avanti con il sorriso, non darò soddisfazione agli haters”

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Due ragazze sedute in auto, una mentre guida rivolge un sorriso all’altra. Un reel di pochi secondi, pubblicato su Instagram, accompagnato da questa didascalia: “Le coppie più felici sono sempre formate da una persona con memoria a breve termine e problemi di udito e un’altra persona con pochissima pazienza che pensa troppo a tutto”. In breve il video ironico è diventato virale, ottenendo più di 5 milioni di visualizzazioni. Ma insieme ai clic sono arrivati anche decine di commenti pieni di odio. Violenza verbale contro le persone con disabilità. Ma non soltanto. Il solo utilizzo della parola “coppia” ha portato a insulti omofobi di ogni tipo.

Le autrici del video

Chiara Bucello e Ludovica Billi sono le due protagoniste del video. Entrambe sorde con l’impianto cocleare (il cosiddetto “orecchio bionico” capace di ripristinare l’udito in modo artificiale, trasmettendo segnali udibili al cervello), poco più di 3 anni fa hanno co-fondato The Deaf Soul, un portale per la comunicazione e l’informazione delle persone con disabilità uditive. “Facciamo di continuo campagne di sensibilizzazione sul web e sui social network”, spiega a Sky TG24 Chiara Bucello, 30 anni, professionista nel mondo della comunicazione, di base a Milano. “Ci concentriamo sulla diversity all’interno dei brand, in cui indaghiamo se davvero le aziende stiano diventando più inclusive. In un’altra campagna, affrontiamo il tema della sordità in modo ironico e divertente”. Nel portale trovano spazio le esperienze delle persone sorde, quelle di chi vuole imparare la lingua dei segni. Un altro focus di The Deaf Soul sono le campagna per promuovere l’utilizzo dei sottotitoli.

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Bucello: “Persone disabili non si arrendano mai”

Chiara Bucello spiega che gli insulti via social sono una costante. “Ci ho fatto l’abitudine ormai. Capita spesso. Abbiamo già fatto denunce in passato, ma la procedura è molto lunga purtroppo. Se publico un reel in cui si sente la mia voce partono le offese a causa del mio modo di parlare”. Ma Chiara ha sempre proseguito dritta per la sua strada: “Dico sempre alle persone con disabilità di non arrendersi mai di fronte a questi commenti. Capisco che alcune persone possano sentirsi deboli e non riescano a sopportarli, arrivando anche alla depressione. Io invece faccio del mio meglio per superarli”. Il video pubblicato alcune settimane fa ha portato a una nuova categoria di insulti, quelli omofobi: “Sono partiti ancora più offesivi, non avrei mai pensato di leggere questi commenti. Ma continuo a fare quello che ho sempre fatto, con il sorriso, non darò soddisfazione agli haters dopo anni che mi faccio vedere sui social”, dice Bucello a Sky TG24.

Bucello: “Insulti feriscono ma non ci fermano”

Come ha scritto in un post successivo, Bucello afferma che “essere attivi sui social non è affatto facile, specialmente perché pubblico sempre reels positivi riguardanti la sordità, e c’è gente che lascia commenti discriminatori come se fosse semplice farlo dietro uno schermo. Questi commenti feriscono, ovviamente, ma non mi fermano: non è il mio obiettivo. Purtroppo, la società rappresenta un grande problema per le persone con disabilità, come me, e continuano a ricevere commenti offensivi in modo continuo. Anzi, più mi mostro, più arrivo commenti offensivi, come se non avessi il diritto di esistere su questo pianeta! Tuttavia, voglio ringraziare la tecnologia e la medicina che migliorano la mia vita quotidiana, permettendomi di parlare e sentire, e soprattutto di affrontare la vita con la testa alta”.

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