Consigliere di Milano accusa trans di "sputare sangue infetto". È accaduto nella seduta del Consiglio di lunedì. Albiani (Pd): "Sei uno schifoso. Da querela". E i dem chiederanno formalmente le scuse da parte del leghista
"Non sono mai stato omofobo in vita mia ed è un insulto alla mia persona lasciarlo intendere con dichiarazioni piene di menzogne". Cosi il consigliere comunale e segretario provinciale della Lega Samuele Piscina ha replicato all'accusa di omofobia e omotransfobia, dopo le polemiche scatenate dal suo intervento nell'aula del Consiglio comunale, dove ha parlato di "transessuali che sputavano sangue infetto alle forze dell'ordine" nella zona di via Padova.
La versione di Piscina
"Il riferimento era a un singolo episodio realmente accaduto sotto i miei occhi, nel 2016, prima che facessimo la cancellata, quando un cittadino sudamericano transessuale, solito a prostituirsi all'angolo con via Mosso, anche recentemente arrestato per atti osceni in luogo pubblico fuori da una scuola - ha proseguito -, si è tagliato con una bottiglia di vetro sputando il sangue contro gli agenti e urlando di essere malato di Hiv per tenerli lontani.
La reazione dem
Michele Albiani, consigliere dem che ha gridato a Piscina di vergognarsi: "Saresti da querela. Sei uno schifoso!". Secondo Albiani, quella della Lega è una modalità di cavalcare stereotipi anni 80, leggende metropolitane totalmente infondate che hanno al centro l'omosessuale infetto e portatore di HIV. Sono immagini disumanizzanti per delle persone che troppo spesso vengono ancora marginalizzate», spiega il consigliere.