Taurianova è la Capitale del libro 2024. Comuni finalisti valutano il ricorso

Cronaca

La cittadina di circa 15mila abitanti in provincia di Reggio Calabria è stata scelta "in particolare sulla base dell'impatto sociale della proposta" "relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale", ha spiegato il presidente della giuria Gianfranco Bruni

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Taurianova, cittadina di circa 15mila abitanti in provincia di Reggio Calabria, è la Capitale del Libro 2024. Si conferma così la scelta della Giuria del Ministero della Cultura, che ieri ha proposto, all'unanimità, Taurianova come Capitale italiana del Libro per l'anno 2024. 

Ma, dopo i dubbi sollevati nei giorni scorsi sulla validità del processo di selezione, i Comuni di Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito - ovvero le altre città finaliste - stanno valutando se fare ricorso contro la decisione che ha premiato Taurianova. Lo riferiscono il sindaco di Tito (Potenza), Graziano Scavone e la sindaca di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), Luciana Garbuglia. 

La nomina a capitale del libro infatti non ha solamente un valore culturale e sociale, ma anche un risvolto economico: alla vincente va un finanziamento di 500mila euro per progetti destinati a promuovere la lettura.

Le motivazioni

"Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante", si legge nelle motivazioni diffuse ieri tramite una nota. "La giuria, autonoma e indipendente dal ministero, presieduta dal professor Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l'occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale".

"La scelta  - ha spiegato il presidente Bruni - è stata fatta in particolare sulla base dell'impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l'Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica".

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Le polemiche

Nei giorni scorsi il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon aveva anticipato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un'indiscrezione ricevuta dal sindaco della cittadina calabrese, Roy Biasi. "La notizia è trapelata prima dell'ufficialità del ministero della Cultura. La mancanza di chiarezza - hanno sottolineato i rappresentanti dei Comuni delle cinque città finaliste, Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito - solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione". Dubbi poi confutati dalla Giuria: "Il 6 febbraio - ha spiegato il presidente Bruni - quindi tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l'ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all'unanimità il progetto Taurianova".

Il sindaco di Taurianova: "Nessuna irregolarità"

"C'è una comunicazione informale dell'avvenuta vittoria - ha sottolineato Roy Biasi - è chiaro che è trapelato qualcosa e di conseguenza si è scatenata la cassica tempesta in un bicchier d'acqua. La Commissione aveva già deliberato da tempo, aveva verbalizzato e i verbali erano stati depositati. Da questo punto di vista non credo ci sia nessun tipo di problema". "E' prassi - ha aggiunto Biasi - che dopo che la Commissione si riunisce e fa il verbale, come è accaduto in questo caso, tra l'altro con una votazione all'unanimità, ci siano delle comunicazioni che vengono fatte al sindaco per prepararsi compiutamente tenendo conto che può passare anche molto tempo prima che formalmente si dia avvio alla procedura amministrativa, tenendo conto che noi dobbiamo iniziare il 23 aprile con questa attività". "Di fatto l'ufficialità è arrivata - ha detto ancora il sindaco di Taurianova - e questo fatto lo commento con straordinaria contentezza perché ci riempie di enorme gioia e ci dà la possibilità di avere un risultato che ci consente di ottimizzare quello in cui abbiamo creduto in questi anni e cioè investire in cultura".

"C'è luce diversa dall'immagine devastante degli anni '90"

"Ci apprestiamo - ha aggiunto il primo cittadino - con questo riconoscimento ad attraversare quel ponte che speriamo ci condurrà definitivamente a una Taurianova diversa, legata alla cultura e ai protagonisti di quella che è stata la storia bella della nostra città". "Abbiamo realizzato una biblioteca importante - ha detto ancora Biasi - che contiamo di aprire quanto prima e, quindi, abbiamo chiesto alla Commissione nell'ambito del progetto, di poter inaugurare questa struttura per renderla il cuore pulsante della città costruire una nuova Taurianova, diversa da quella Taurianova che vogliamo dimenticare e che, secondo Giorgio Bocca, nel 1990 era fuori dall'Italia". "Il nostro progetto - ha detto ancora il sindaco - è imperniato sulla biblioteca che dovrà essere il centro nevralgico dell'attività culturale non solo del nostro comune ma dell'intera piana di Gioia Tauro. Noi vogliamo andare in controtendenza, mentre dalle altre parti le biblioteche chiudono a Taurianova con forza, determinazione e con spirito di sacrificio abbiamo voluto riaprirla e intendiamo aprirla al più presto. Si tratta di un messaggio importante, un messaggio che ci fa guardare alla nostra città con una luce diversa rispetto a quella che era la Taurianova dell'immagine devastata e devastante degli anni Novanta".

La sindaca di San Mauro Pascoli: "Scioccata"

"Sono costernata e scioccata da questa decisione di nominare capitale del libro 2024 una cittadina che non ha neppure una biblioteca. Il tutto con una procedura a dir poco da censurare. Evidentemente c'è chi ha voluto forzare la mano su questa decisione". Così la sindaca di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, sulla designazione di Taurianova. La sindaca paventa ricorso, considerando l'anticipazione della nomina annunciata dal sottosegretario Claudio Durigon. "Sono in contatto con gli altri sindaci dei comuni esclusi. Abbiamo già inviato al ministro Sangiuliano una lettera in cui chiediamo chiarimenti sull'accaduto. Valuteremo assieme nelle prossime ore come comportarci". 

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