La bara del figlio dell'ultimo sovrano italiano è stata accompagnata dal figlio, Emanuele Filiberto, che si è fermato in raccoglimento accarezzandola. Ha poi ricevuto personalmente le condoglianze e la vicinanza delle persone presenti, ringraziando e stringendo mani
È stata allestita nella cappella di Sant'Uberto, parte del complesso della Reggia di Venaria Reale, la camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia. La bara del figlio dell'ultimo sovrano italiano Umberto II, è stata accompagnata dal figlio, Emanuele Filiberto, che si è fermato in raccoglimento accarezzandola.
Appoggiato a terra su un tappeto davanti all’altare, coperto da una composizione di rose bianche, blu e rosse a formare il simbolo della casata, il feretro è avvolto da uno stendardo con lo stemma reale. Ai suoi piedi due composizioni di fiori, una della vedova, Marina Doria, l’altra di Emanuele Filiberto, della moglie Clotilde e delle principesse Vittoria e Luisa. Intorno all’altare, le corone delle delegazioni di Spagna e Scandinavia degli ordini dinastici della casa reale di Savoia, una composizione di fiori bianchi dei reali del Belgio, e numerosi cuscini inviati dai movimenti monarchici di tutta Italia. Seduti di lato, al fianco del feretro, il principe Emanuele Filiberto, Serge di Jugoslavia con la sorella Elena e il marito, Stanislas Fougeron.
L'omaggio al figlio dell'ultimo sovrano di Casa Savoia Umberto II
A più riprese il principe Emanuele Filiberto si è alzato per salutare e stringere le mani delle decine di persone, alcune con la bandiera del Regno d’Italia sulle spalle, che dall’apertura della camera ardente stanno sfilando per rendere omaggio a Vittorio Emanuele. Tra le personalità che già si sono recate in visita l’ex europarlamentare della Lega, Mario Borghezio, che ha ricordato il principe di Napoli come “persona intelligente, preparata, colta e soprattutto molto onesta che ha saputo mantenere un atteggiamento dignitoso anche nei confronti di attacchi che non meritava”.
Domani i funerali
Sarà sobrio l'allestimento floreale per i funerali di Vittorio Emanuele che si terranno domani nel Duomo di Torino. È stata fatta una selezione di rose e gigli, i colori di casa Savoia, ai quali verrà aggiunto il verde della bandiera italiana. Le rose sono fiori legati alla regina Elena, che fu Regina rosa della carità. Il coro che intonerà canti liturgici è piemontese. Nessuno prenderà la parola dopo la liturgia. In queste ore è arrivato anche il cordoglio di Farah Diba, ultima imperatrice dell'Iran, che vive in esilio e che manderà un rappresentante della famiglia imperiale oltre a due corone di fiori. Tra i messaggi pervenuti a Casa Savoia anche quelli dei rappresentanti reali dell'Arabia Saudita. Non ci sarà invece nessun rappresentante di Casa Windsor che ha mandato un messaggio di cordoglio all'indomani della morte.