Lago di Ledro, in 170 per il tuffo della merla come da tradizione

Cronaca
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L’occasione è stata favorevole per testare anche il “CardiacSense” un particolare orologio da polso che monitora le condizioni cardiache e i segni vitali

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Cimento invernale, anche quest’anno, a Ledro dove è andata in scena la quattordicesima edizione del “Tuffo della Merla”. Domenica scorsa a mezzogiorno in punto, ben 170 tuffatori, di cui 53 donne, si sono buttati nelle gelide acque lacustri (6 gradi la temperatura dell’acqua, 7 gradi quella dell’aria). Si tratta del nuovo record di presenze per la goliardica manifestazione. Le più giovani a partecipare alla sfida sono state Emma Crosina e Elena Pellegrini di 13 anni (23 e 25 novembre 2011) il più giovane invece Sebastian Bartoli di 11 anni. I più longevi erano Fabia Torbol e Fulvio Bertolotti. L’occasione è stata favorevole per testare anche il “CardiacSense” un particolare orologio da polso che monitora le condizioni cardiache e i segni vitali.

Una sfida goliardica

L’iniziativa partita a gennaio del 2009, trae origine da una sfida goliardica lanciata agli organizzatori del tuffo di Riva del Garda (in costume ma nelle acque “temperate” del Lago di Garda) dai tuffatori Luca Degara di Tiarno di Sotto e Gianmario Dagnoli di Tiarno di Sopra. L’impresa era di fare il bagno,nei giorni più freddi dell’anno (giorni della Merla), nelle acque gelide del lago di Ledro (lago alpino a 650 mt di altitudine).

 

 

 

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