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Ancona, trovato corpo in un casolare: potrebbe essere di Andreea Rabciuc

Cronaca
©Ansa

Un corpo ridotto allo stato scheletrico è stato rinvenuto nel pomeriggio in un casolare nel territorio di Castelplanio. Il cadavere potrebbe essere quello della 27enne scomparsa nella zona di Montecarotto il 12 marzo del 2022, allontanandosi dopo una serata trascorsa con degli amici

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Un corpo ridotto allo stato scheletrico è stato rinvenuto nel pomeriggio in un casolare fatiscente nel territorio di Castelplanio, in provincia di Ancona: si sospetta che il cadavere possa essere quello di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa nella zona di Montecarotto, a circa un chilometro dal luogo dove è stato rinvenuto il corpo. La ragazza era scomparsa il 12 marzo del 2022, allontanandosi dopo una serata trascorsa con degli amici. Sono stati ritrovati, secondo quanto si apprende da fonti investigative, un pezzo di giubbotto e un altro di una scarpa che fanno pensare che appartengano alla ragazza. Sul posto i carabinieri, la pm della procura di Ancona Irene Bilotta e l'avvocato Giuliani, legale dell'unico indagato, Simone Gresti, fidanzato di Andreea. Il magistrato richiederà l'esame del dna e altri accertamenti medico-legali per risalire all'esatta identità della persona e le cause della morte.

Andreea Rabciuc. - ©Ansa

La scomparsa nel 2022

Un alert simile era scattato all'inizio dello scorso mese di luglio, quando un corpo
femminile, dell'apparente età di 30 anni, fu rinvenuto nel quartiere romano del Pigneto, ma la testimonianza della madre della giovane e l'esame del dna smentirono quella ipotesi. Andrea Rubciuc, all'alba del 12 marzo 2022, litigò con il fidanzato, Simone Gresti, e si sarebbe incamminata da sola e senza soldi lungo la strada Montecarottese, lasciando il suo cellulare nelle mani di Gresti, che risulta unico indagato per sequestro di persona e, successivamente,  per spaccio di sostanze stupefacenti. Da quella notte, le ricerche della giovane di origini romene non si sono mai interrotte. Nell'aprile scorso, il gip aveva concesso una proroga di 18 mesi alle indagini condotte dalla pm Irene Bilotta. Oggi, quasi due anni dopo la scomparsa della ragazza, a scoprire i presunti resti è stata la proprietaria del casolare, diroccato, ma chiuso. Il corpo si trovava però in una parte del piano terreno, dove le finestre erano state sfondate. Per l'identificazione ufficiale sarà necessario l'esame del Dna.

La perlustrazione del casolare

Il fabbricato nelle campagne di Castelplanio era già stato controllato da carabinieri e soccorritori pochi giorni dopo l'allontanamento della ragazza. La perlustrazione era avvenuta a seguito della denuncia di scomparsa presentata dalla madre di Andreea. Non è chiaro però se i controlli siano stati svolti anche nel locale in cui è stato trovato il corpo, che è inagibile da tempo. I carabinieri sarebbero tornati nell'immobile dopo che i proprietari, due fratelli, hanno notato una finestra sfondata al piano terra. Si tratta di due controlli avvenuti più o meno nello stesso periodo. Ma anche in questo caso non è sicuro che il sopralluogo abbia interessato la parte inagibile del casolare. Gli stessi proprietari hanno raccontato ai carabinieri di non essere entrati in quella parte dell'immobile da due anni, limitandosi a fare manutenzione all'esterno o lavori di giardinaggio.

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