Giovanna Pedretti, Selvaggia Lucarelli "lascia" X dopo insulti e minacce di morte

Cronaca
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L'opinionista, a seguito delle polemiche dopo la morte della titolare di una pizzeria nel lodigiano, scrive che si trasferisce "per un po’ solo su Instagram": "Di questa signora morta non importa nulla a nessuno. Ognuno la sta usando per banchettare alla sua tavola"

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Selvaggia Lucarelli smette momentaneamente di usare X. Con un post l'opinionista ha annunciato la sospensione dell'attività sul social per gli attacchi ricevuti dopo il giallo sulla morte di Giovanna Pedretti, la 52enne titolare di una pizzeria a Sant'Angelo Lodigiano trovata senza vita domenica sera nel fiume Lambro. Nelle ore successive alla tragedia Lucarelli è stata bersaglio di critiche e minacce di morte degli hater, indirizzate a lei e al suo compagno, il food blooger Lorenzo Biagiarelli, che in passato aveva messo in dubbio l'autenticità della recensione omofoba sulla pizzeria "Le Vignole" condivisa da Pedretti. 

Lucarelli: "Social usati per scaricare le colpe"

Nel post di "arrivederci" al profilo X, dove conta oltre 1,2 milioni di follower, Selvaggia Lucarelli critica diverse testate giornalistiche e si domanda perché "una notizia irrilevante e pure falsa era in home ovunque". Poi aggiunge: "Si preferisce scaricare le colpe più genericamente sui social brutti e cattivi, social che alla fine sono il perfetto capro espiatorio del giornalismo". Lucarelli ha ripostato su Instagram, che ha detto di voler continuare a usare, alcuni degli attacchi ricevuti: "So dove abiti, guardati le spalle perché hai le ore contate. Ti accoltello quando meno te lo aspetti. Non è uno scherzo". "Ovviamente nel caso dovesse succedere qualcosa (non a me, ripeto, io sono forte) diamo la colpa ai social, non ai giornali. Volevo rasserenare il direttore di Repubblica, Salvini etc... Naturalmente io sono navigata e mi prendo tutto, spero lo sia altrettanto l'altra persona. Tra l'altro non ho ben capito. Oggi Repubblica scrive che io e Lorenzo ogni giorno brindiamo decidendo chi sput****re. Abbiamo una rubrica insieme? Lavoriamo insieme? Bah. Però avanti così. Funziona!", ha scritto ancora.

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"Di questa signora non importa nulla a nessuno"

"Di questa signora morta non importa nulla a nessuno. Ognuno la sta usando per banchettare alla sua tavola", prosegue Selvaggia Lucarelli. "La politica. I colleghi a cui stavo poco simpatica. I giornali stessi". Lucarelli sottolinea che nel caso di Giovanna Pedretti "è falso che la signora sia stata aggredita o manganellata" e si è lamentata che "ancora nessuno ha il coraggio di fare una riflessione sul ruolo della stampa in questa vicenda" e "si preferisce scaricare le colpe più genericamente sui social brutti e cattivi, social che alla fine sono il perfetto capro espiatorio del giornalismo". La blogger ha difeso anche il fidanzato Lorenzo Biagiarelli, primo a segnalare le incongruenze della recensione, "una persona che si occupa di cibo e ristorazione, sensibile e pacifica" ma che "ha avuto due sfortune: che la povera signora si sia suicidata e che è il mio fidanzato". "Se ogni volta che una persona finisce sulle cronache criticata per qualche motivo si suicidasse - aggiunge - i giornali dovrebbero chiudere. Ogni volta che qualche sito dedica un articolo a me, spesso stravolgendo parole per farmi sembrare Belzebù, sotto ci sono talmente tanti insulti che se fossi fragile sarei da tempo in una clinica psichiatrica. Ad essere ottimisti. Nessuno filtra o cancella. Io, per dire, nei limiti del possibile lo faccio".

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