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Afragola, donna uccisa da proiettile a Capodanno: fermato il nipote

Cronaca

L'uomo dovrà rispondere per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione

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Il nipote di Concetta Russo, la donna uccisa da un proiettile mentre stava festeggiando la notte di Capodanno nel suo appartamento ad Afragola, è stato fermato con l'accusa di aver sparato il colpo che ha ucciso la 45enne. Secondo quanto riferito dal comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna, Andrea Coratza, l'uomo ha detto ai militari di essere convinto che la pistola fosse scarica. Il nipote della vittima, Gaetano Santaiello, avrebbe acquistato la pistola per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, ma non ha ancora rivelato dove.

Il fermo

La scorsa notte a Casoria i carabinieri della sezione operativa della locale compagnia, dopo un'attività di indagine durata ore e coordinata dalla procura di Napoli Nord, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Nel corso delle indagini sulla morte di Concetta Russo è stato anche rinvenuto circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell'indagato, che è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola ed è in attesa di giudizio. Il fermato è stato invece trasferito in carcere in attesa della convalida.

Il colpo di pistola

Secondo quanto ricostruito, l'uomo nel maneggiare una pistola detenuta senza regolare licenza avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima, morta successivamente all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84, risultata oggetto di furto, è stata rinvenuta successivamente e in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie. Santaniello ha raccontato ai carabinieri di aver estratto il caricatore e di aver anche snocciolato i proiettili, prima di mostrarla ai parenti. Poi, mentre la maneggiava, è partito un colpo, probabilmente quello rimasto in canna di cui non si è accorto, che ha ferito mortalmente al capo la zia acquisita, moglie del fratello di suo padre.

Le indagini

Inizialmente tutta la famiglia si è mostrata reticente alle domande dei militari, che stavano cercando di fare luce sull'accaduto. Quando hanno chiamato il 118, i familiari hanno chiesto l'intervento dell'ambulanza per una donna ferita alla testa, senza specificare la dinamica dell'accaduto. Poi proprio lo zio (il fratello del padre e marito della vittima) si è convinto e ha raccontato cosa era successo ai carabinieri. Santaniello, quella stessa tragica notte, si è liberato della pistola risultata rubata proprio mentre si stava recando in ospedale dalla zia. L'ha lanciata dall'auto e l'arma è finita nei pressi del cimitero di Afragola, nei pressi di uno degli svincoli stradali che portano verso il capoluogo campano. Lì l'hanno poi trovata i militari. L'imprenditore è anche l'affittuario dell'abitazione dove si è consumata la tragedia e dove aveva invitato i parenti per festeggiare il 2024. L'udienza di convalida del fermo notificato a Santaniello si terrà nei prossimi giorni davanti al gip del tribunale di Napoli Nord.

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