Omicidio Bari, il cognato dell'uomo ucciso in strada confessa. Ipotesi eredità contesa
CronacaLa vittima, morta per le ferite provocate da colpi di arma da fuoco, avrebbe avuto dissapori con la sorella legati al lascito del padre morto recentemente
Ci sarebbero dissapori economici di famiglia dietro all'omicidio di Nicola Ladisa, l’uomo 42enne ucciso a colpi di arma da fuoco nella mattinata di oggi, 28 dicembre, a Bari, in via Canonico Bux, nel quartiere Libertà. Le forze dell'ordine hanno fermato il marito della sorella che, secondo quanto riportato dall'AGI, ha confessato ed è stato portato in carcere, accusato di omicidio volontario. Sullo sfondo della vicenda c’è l’eredità lasciata ai figli dal padre di Ladisa, morto di recente: appartamenti, il garage in via Babudri dove lavorava la stessa vittima, un lido balneare nel quartiere di Palese. Ladisa era in sella al suo scooter quando, forse al culmine di un litigio, è stato raggiunto – al collo e al petto - da diversi colpi di arma da fuoco. "Multiple ferite", è stato scritto nel referto che ne ha decretato il decesso. Inutili i soccorsi prestati dal personale del 118.
"Un'esecuzione"
Tutto è successo intorno alle 9 di mattina. "Una esecuzione", aveva subito riferito chi si trovava in zona. Ed era sembrato chiaro che la vittima conoscesse il suo assassino. I colpi sono stati sparati a distanza ravvicinata. Il corpo del 42enne, i cui dati erano già presenti nei database delle forze dell'ordine, è stato trasportato nell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Qui verrà eseguita l'autopsia nei prossimi giorni.