Carcere di Terni, detenuti in diretta social su TikTok: tre denunciati

Cronaca
©Ansa

I tre giovani italiani hanno usato un microcellulare, squestrato dalla polizia una volta individuato il video. Aperta un'indagine per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione

ascolta articolo

Per girare il video in diretta su TikTok da una cella del carcere di Terni, dove sono reclusi, tre giovani italiani hanno usato un microcellulare. La polizia ha, però, individuato il video e quindi sequestrato, insieme alla penitenziaria, un mini-cellulare dotato di telecamere, denunciando i tre per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione.

Due giovani a volto parzialmente coperto

L'indagine è partita da una segnalazione della squadra mobile di Napoli, che aveva notato le immagini, alla questura di Terni. Nella diretta live - riferisce la polizia - due giovani avevano il volto parzialmente coperto da sciarpe, ma gli investigatori campani hanno riconosciuto Francesco Pio Valda, sottoposto a fermo perché considerato il probabile autore dell'omicidio di un 18enne ucciso sul lungomare di Napoli il 20 marzo scorso nel corso di una lite tra paranze per un paio di scarpe macchiate.

Recuperati gli indumenti utilizzati per coprire il viso

Si tratta - viene spiegato in una nota diffusa dalla questura di Terni - del figlio di un presunto affiliato al clan Cuccaro. La polizia è quindi risalita a quelli che sono considerati i tre giovani autori del video grazie all'identificazione del siciliano, unico con il volto scoperto, tramite il sistema Sari. Nel corso della perquisizione sono stati recuperati anche gli indumenti utilizzati per celare i volti.

Alberto Scagni, l'uomo che il primo maggio dello scorso anno ha ucciso la sorella Alice sotto casa a Quinto, nel levante di Genova, al suo arrivo per l'udienza preliminare a porte chiuse presso il Tribunale. Genova, 04 aprile 2023. ANSA/LUCA ZENNARO

leggi anche

Alberto Scagni si risveglia dal coma dopo il pestaggio in carcere

Cronaca: i più letti