Resti umani, ormai mummificati, del cadavere di un uomo. Sono stati alcuni operai impegnati presso il cantiere dell'ex palestra civica di via Porta, nel centro storico del comune lombardo, a ritrovare il corpo di un uomo dietro la parete di un locale adibito a magazzino. Probabilmente apparteneva ad un senzatetto, colto da malore dopo aver trovato rifugio nell'edificio ormai disabitato e in stato di abbandono da diversi anni
Resti umani, ormai mummificati, del cadavere di un uomo. Questo il ritrovamento avvenuto da parte di alcuni operai impegnati presso il cantiere dell'ex palestra civica di via Porta, nel centro storico di Pavia, dietro la parete di un locale adibito a magazzino. Le ossa e i pochi brandelli di pelle del corpo sono stati rinvenuti in un sacco a pelo, particolare che ha fatto pensare subito ad un senzatetto, che potrebbe aver trovato rifugio nell'edificio ormai disabitato e in stato di abbandono da diversi anni.
Le prime ipotesi sulla morte
Il Comune di Pavia aveva deciso di riattivare la palestra, uno dei luoghi storici dello sport cittadino che ha ospitato gare e allenamenti di diverse squadre e atleti pavesi, dal basket alla ginnastica. E proprio durante i lavori è stato scoperto il cadavere ormai mummificato. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre al medico legale. Stando ad un primissimo esame, sembrano potersi escludere cause di morte violenta. L'uomo potrebbe essere stato stroncato da un malore, forse durante il sonno. Il decesso, per gli esperti, risalirebbe ad almeno una decina di anni fa. Il prossimo step sarà l'esame autoptico. Per il momento non è stato possibile indentificare l’uomo di cui rimane al momento sconosciuta anche l'età.