Il procedimento lo vede accusato di rivelazione del segreto d'ufficio in relazione alla vicenda dell'anarchico. Il processo inizierà il prossimo 12 marzo. Delmastro ha commentato: "Straordinariamente fiero di non aver tenuto sotto segreto un fatto di gravità inaudita"
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è stato rinviato a giudizio dal Gup di Roma nell'ambito del procedimento che lo vede accusato di rivelazione del segreto d'ufficio in relazione alla vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito. Il processo inizierà il prossimo 12 marzo. In serata è arrivato anche il commento dello stesso sottosegretario: "Non mi aspettavo il rinvio a giudizio, ma sono sereno". Delmastro ha detto di essere "straordinariamente fiero di non aver tenuto sotto segreto un fatto di gravità inaudita, cioè che terroristi anarchici in combutta con criminali mafiosi tentassero di fare un attacco concentrico al 41 bis, ha affermato il sottosegretario intervistato dalla trasmissione "Stasera Italia" su Rete 4. Alla domanda se rifarebbe il comportamento che lo ha portato al rinvio a giudizio, Delmastro ha risposto di sì perché "c'è qualcosa che viene prima: il servizio vero dell'Italia che è l'attacco frontale alla criminalità".
La vicenda
La Procura aveva reiterato in aula la richiesta di non luogo a procedere perché, "l'esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo ed è fondata sull'assenza dell'elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale", scrivevano i pm nel maggio scorso nella richiesta di archiviazione. Delmastro, difeso dall'avvocato Giuseppe Valentino, era presente in aula. La prima udienza è fissata al prossimo 12 marzo