Elisa Claps, presidio davanti alla chiesa della Trinità. Gildo: "Da curia solo arroganza"

Cronaca

In centinaia al presidio organizzato da Libera contro la decisione dell'Arcidiocesi di riaprire la chiesa, nonostante la richiesta della famiglia di rispettare la memoria della studentessa 16enne che venne uccisa 30 anni fa da Danilo Restivo. Il fratello di Elisa: "Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero coscienza di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa"

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"In più occasioni, soprattutto in queste ultime settimane ho cercato il dialogo, però evidentemente c'è una chiusura totale nella curia potentina e purtroppo continuano con l'atteggiamento arrogante e supponente”. Gildo Claps, il fratello di Elisa, torna a rivolgersi alla curia. Le sue parole riecheggiano dal presidio organizzato da Libera Potenza proprio davanti alla chiesa della Santissima Trinità, per una protesta silenziosa contro la decisione dell'Arcidiocesi di riaprirla e celebrare messa, nonostante la richiesta della famiglia di rispettare la memoria della studentessa sedicenne che venne uccisa 30 anni fa da Danilo Restivo, nel sottotetto della chiesa. “Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta", continua Gildo Claps.

Circa 500 persone al presidio

Al sit in hanno preso parte oltre 500 persone, mentre sono stati una sessantina i fedeli che hanno partecipato alla Santa Messa, la prima domenicale dopo la riapertura della chiesa, celebrata dall'arcivescovo monsignor Salvatore Ligorio. "Il destino di questa chiesa lo deciderà la città - ha aggiunto Gildo - la grande parte della città sta rifiutando tutto questo. C'è stata una sorta di riflessione collettiva che sta arrivando in modo forte e straordinario alla mia famiglia".

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Dal 2 novembre riprese le celebrazioni nella chiesa

"Avete visto con quanta arroganza sono entrati e con quanto disprezzo - ha aggiunto - loro sono arroccati al chiuso, al buio, noi siamo qui alla luce, la luce di Elisa". La chiesa è stata riaperta dallo scorso 24 agosto, mentre dal 2 novembre ogni mattina viene celebrata la Santa Messa alle ore 7.30, tranne la domenica alle 10 e 30.

Una immagine di Heather Barnett uccisa il 12 novembre 2002 a Bournemouth nel Dorset.Per l'omicidio  della donna è stato condannato all'ergastolo Danilo Restivo, oggi 30 giugno 2011.

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