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Maltempo al Centro Nord: due morti in Toscana, un disperso in Veneto. VIDEO

Cronaca
©Ansa

Un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, in provincia di Prato, un'altra vittima nel comune di Rosignano (Livorno). Un vigile del fuoco risulta disperso in una località tra Puos e Bastia, in provincia di Belluno. In Toscana il fiume fuori dagli argini in provincia di Firenze: "Non circolate con l'auto, chi può raggiunga i piani alti delle case", scrive il presidente della Toscana Eugenio Giani 

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Ci sono due morti in Toscana e un disperso, in Veneto, per il maltempo. Un uomo di 85 anni è stato trovato morto infatti questa sera nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, in via Riva. L'uomo era riverso in acqua, nella stanza completamente allagata. I soccorritori ipotizzano che l'anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato ma solo un esame più approfondito chiarirà le cause del decesso, che potrebbero anche essere legate ad un malore sovvenuto nell'emergenza. Una seconda vittima nel comune di Rosignano (Livorno). In Veneto invece non si rintraccia un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lungo la sponda di un torrente, nel Bellunese. L'uomo sarebbe scivolato, finendo nel corso d'acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d'Alpago e Bastia (Belluno). Sono in corso le sue ricerche da parte dei pompieri, ma le precipitazioni stanno ostacolando le operazioni. "Le ore notturne saranno le più delicate", dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Dopo la piccola tregua nella festività di Ognissanti, il maltempo torna quindi a colpire l'Italia con una nuova perturbazione atlantica che interessa il Nord. Correnti più fredde in quota e venti fortissimi di libeccio e scirocco danno ancor più vigore alla tempesta Ciaran, già passata per Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. Solo le regioni adriatiche centrali e gran parte del Sud vengono risparmiati dal maltempo.

La situazione in Toscana

In serata il fiume Bisenzio ha esondato in due punti nell'abitato di Campi Bisenzio (Firenze), a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. È poi esondato anche a Prato, nel quartiere Santa Lucia. Il fiume ha portato via le auto parcheggiate. Forti criticità anche in città. Oltre alla chiusura di tutti i sottopassi, l'acqua è entrata all'interno dell'ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Inoltre risulta chiuso il piazzale della stazione centrale, anch'esso allagato.
Esondato anche il torrente Furba a Seano, strade allagate.  "Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l'auto, chi può raggiunga i piani alti delle case". Lo scrive il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social. "Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave", ha aggiunto. Gli esperti della Regione, intanto, si attendono nelle prossime ore una forte piena del fiume Arno, con transito del picco a Pisa domani, venerdì 3 novembre, a mezzanotte. Trenitalia nel mentre informa che la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate. Trenitalia, si legge in un comunicato, consiglia, pertanto, di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità di Trenitalia.

Situazione critica in Friuli-Venezia Giulia

A Milano, dove pochi giorni fa è esondato il Seveso causando allagamenti e danni, è stata diffusa un'allerta gialla che proseguirà anche fino a domani, venerdì 3 novembre. Ma la situazione più critica è in Friuli-Venezia Giulia, in allerta rossa. La pioggia, arrivando in zone già investite da perturbazioni, rischia di portare allagamenti, frane, smottamenti e la piena di fiumi e torrenti. Alta marea e anche mareggiate sono infine previste a Muggia, in provicia di Trieste. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha decretato la chiusura delle scuole in tutta la regione, Trieste esclusa, nonché la sospensione del trasporto pubblico regionale e di ogni manifestazione sportiva, e la chiusura dei parchi pubblici. "L'obiettivo - ha spiegato - è limitare lo spostamento delle persone, a tutela della loro incolumità". Circolazione dei treni sospesa per le province di Gorizia, Udine e Pordenone. I treni alta velocità previsti in partenza la mattina del 3 novembre, da Trieste e diretti a Milano (ore 7.07 e ore 9.39) Roma e Torino (ore 6) partiranno da Venezia Mestre.

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Previste mareggiate in Liguria

In Liguria spaventa la previsione di una "mareggiata storica" che dovrebbe abbattersi sulle coste a causa delle burrasche in zona. Potrebbe avere ripercussioni anche più all'interno qualora dovesse impedire o frenare il deflusso di fiumi e corsi d'acqua che si gettano in mare. L'ultima mareggiata di portata storica colpì la regione nell'ottobre 2018, provocando enormi danni lungo la costa e in particolare nel folfo del Tigullio. In quell'occasione crollò anche una parte della diga del porto di Rapallo, distruggendo alcuni yacht milionari. Sulla Liguria l'allerta è arancione, e sono attesi da questa sera forti piogge e temporali anche persistenti che possono portare a criticità nelle aree vicino ai bacini piccoli, medi e grandi soprattutto nel levante della regione annuncia l'Arpal. Prolungata, sul Levante Ligure, l'allerta arancione che permarrà fino alle 3 del mattino. L'allerta sarà gialla su Genova fino a mezzanotte. La notizia è stata data dal governatore Giovanni Toti.

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In Trentino possibli frane ed esondazioni, neve in Alto Adige

Su tutto il territorio del Trentino è allerta arancione: lo prevede un'ordinanza emessa dal dipartimento provinciale della Protezione civile, che parla di precipitazioni diffuse e abbondanti tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre, quando in quota soffieranno forti venti meridionali. Non si escludono locali temporali. La quota neve è prevista a circa 1.800-2.000 metri, ma in temporaneo innalzamento in serata fino a oltre 2.200 metri, specie sui settori meridionali ed orientali. Tuttavia, nella notte fra giovedì e venerdì, la quota neve si abbasserà gradualmente fino a 1.300-1.500 metri circa o localmente sotto. Con le intense precipitazioni, spiega ancora l'ordinanza, in Trentino saranno probabili smottamenti, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide. Potranno esserci disagi per interruzioni alla viabilità e alla circolazione ferroviaria, oltre che danni alle reti di comunicazione e di distribuzione di servizi. Nevicate copiose sulle montagne dell'Alto Adige a tre settimane dall'inizio della stagione sciistica. Sono stati chiusi gli accessi al passo dello Stelvio dove la neve ha raggiunto il mezzo metro.

Allerta anche in Sardegna

In Sardegna diramato un avviso di condizioni meteo avverse valido fino alle 18 di

domani. L'isola sarà interessata da forti venti da ovest e sud-ovest, con rinforzi fino a burrasca o burrasca forte sulle coste nordoccidentali e sui rilievi. Raffiche fino a tempesta o tempesta forte sono previsti sui settori settentrionale e orientale della regione, a cominciare da quello nordoccidentale, in progressiva estensione al resto

della costa del mar di Sardegna.

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