La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di tre giovani, due dei quali titolari di un locale in zona Navigli, che lo scorso marzo avrebbero violentato una manager 31enne
La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di tre giovani, tra i 23 e i 27 anni, due dei quali titolari di un locale in zona Navigli, che lo scorso marzo avrebbero violentato una manager di 31 anni che aveva trascorso una serata in quel locale. Stando a quanto ricostruito nell'inchiesta della pm Alessia Menegazzo, condotta dai carabinieri, la sera del 21 marzo la ragazza era andata nel locale, assieme ad un collega, e aveva bevuto molto. I tre indagati, i due titolari e un loro amico, ad un certo punto, stando anche alle immagini acquisite nelle indagini, avrebbero approfittato delle condizioni della giovane e l'avrebbero portata in una cantina non lontano dal locale dove avrebbero abusato di lei, riprendendo anche parte delle presunte violenze con un telefonino. Il video sarebbe stato poi diffuso.
Attesa l'udienza premilinare
La donna, stando alla sua denuncia, si sarebbe risvegliata nella sua abitazione senza ricordare nulla di quanto accaduto, ma accusando forti dolori. Poi è andata subito a farsi visitare al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli dove i medici le avrebbero refertato delle lesioni compatibili con una violenza sessuale. Nelle indagini sono state eseguite misure cautelari a carico dei tre giovani, che sono accusati di violenza sessuale di gruppo e dovranno affrontare nelle prossime settimane l'udienza preliminare. I tre sono accusati anche di aver usato una carta di credito portata via alla donna.