Addio a Sergio Staino, il vignettista papà di Bobo

Cronaca

L'ex direttore dell'Unità aveva 83 anni. Da tempo era malato, era ricoverato da qualche giorno. La camera ardente sarà allestita da domenica 22 a martedì 24 ottobre nella Sala Incontri del Castello dell'Acciaiolo a Scandicci. Una cerimonia di commiato, invece, si terrà martedì 24 ottobre alle ore 14 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze

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È morto stamani in ospedale a Firenze Sergio Staino, 83 anni, fra i più famosi disegnatori di satira politica in Italia. Il vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell'Unità, era ricoverato al Torregalli da qualche giorno: da tempo era malato. Più che il 'creatore', era da tutti considerato il padre di Bobo, tale il rapporto quasi familiare che lo legava al personaggio da lui inventato: un omone un po' calvo e con barbetta, vagamente somigliante a Umberto Eco, ovviamente comunista come impostazione ideologica ma di animo critico anche verso il suo partito di riferimento come la satira richiede, che spesso spiega alla figlia la politica italiana, nei suoi scossoni e nei suoi misteri.

L'esordio nel 1979 su 'Linus'

'Toscanaccio' di Siena, nato e cresciuto a Piancastagnaio prima di trasferirsi a Scandicci, laureato in architettura, Staino si è dedicato al mondo dei fumetti esordendo con la sua creatura Bobo nel 1979 su 'Linus', la rivista allora diretta da Oreste Del Buono. Da qui, la fama e la collaborazione con diverse testate giornalistiche, dal 'Messaggero' a 'L'Unità', prima di fondare e dirigere il settimanale satirico 'Tango'.  Staino è stato anche scrittore e regista, i cui esordì nel 1989 con 'Cavalli si nasce'. Per la Rai, ha realizzato il varietà 'Cielito Lindo' condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci, mentre è datato 2007 'Emme' autodefinito da lui come "periodico di filosofia da ridere e politica da piangere", supplemento settimanale dell'Unità, giornale che arriva a dirigere dal 15 settembre del 2016 al 6 aprile del 2017 e, dopo le dimissioni causate da uno sciopero dei giornalisti contro i tagli redazionali, dal 23 maggio al 2 giugno del 2017, giorno della definitiva chiusura della storica testata che fu l'organo ufficiale di informazione del Partito comunista italiano. Dal novembre dello stesso anno, le sue vignette vengono con regolarità pubblicate sul quotidiano 'La Stampa' prima con la dizione 'La Striscia di Bobo' e poi con la scritta 'Visto da Staino'. Ha col,laborato anche con 'Avvenire', 'La Stampa' e 'Atlante', il magazine online di Treccani.it.

Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida durante le dichiarazioni alla stampa di Francesco Rocca al termine delle elezioni regionali del Lazio (Roma - 2023-02-13, LUIGI MISTRULLI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Bobo, simbolo della sinistra italiana

Bobo, impegnato a sinistra e prototipo dell'italiano medio pensante, lavoratore e disilluso padre di famiglia, è passato tra le pagine di diversi quotidiani e riviste, dove spesso commentava i fatti del giorno in modo incisivo. "Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione - raccontava anni fa Staino -. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L'immagine di Bobo nacque d'istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra".

epa08762561 A police officer stands by as cartoons from French satirical newspaper Charlie Hebdo are projected onto buildings in central Montpellier in France, 21 October 2020. The cartoons of Prophet Mohammed were projected to pay tribute to the teacher Samuel Paty who was assassinated in Conflans-Sainte-Honorine. On 16 October French school teacher Samuel Paty was decapitated by 18-year-old attacker named Abdoulakh Anzorov who has been shot dead by policemen. Paty was a history teacher who had recently shown caricatures from Charlie Hebdo newspapers of the Prophet Mohammed in class.  EPA/GUILLAUME HORCAJUELO

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La la segretaria del Pd Elly Schlein e stata tra le prime a mandare un messaggio di condoglianze per la scomparsa del celebre vignettista. "Un abbraccio di commossa vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio Staino per la sua scomparsa - ha detto la leader dem - è stato un intellettuale che con l'ironia, l'intelligenza e la matita ha segnato un pezzo importante dell'immaginario della sinistra. Siamo tutte e tutti cresciuti con le sue vignette, i suoi personaggi, le sue battute fulminanti. Ci manchera' moltissimo e faremo in modo che nelle prossime settimane e prossimi mesi la comunita' democratica lo ricordi con il grande affetto che a lui ci lega. Ai suoi cari e alle persone che gli hanno voluto bene e hanno lavorato con lui vanno le nostre piu' sentite condoglianze".

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"La morte di Sergio Staino mi riempie il cuore di tristezza", è il commento di Matteo Renzi. "Sergio è stato spesso un feroce critico e allo stesso tempo un affettuoso fratello maggiore. Ma per me è sempre stato soprattutto una persona vera con cui confrontarsi e discutere. Il mio messaggio di condoglianze più affettuoso a Bruna, ai figli Michele e Ilaria, a tutti quelli che gli hanno voluto bene". Anche il leader di Azione ha voluto dare il suo ultimo saluto al vignettista. 'Volevo bene a Sergio Staino. Era non solo un grande artista ma anche una persona buona e profonda. RIP', ha scritto sui suoi social.

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La camera ardente

La camera ardente sarà allestita da domenica 22 a martedì 24 ottobre nella Sala Incontri del Castello dell'Acciaiolo a Scandicci (via Pantin, 63). Una cerimonia di commiato si terrà martedì 24 ottobre alle ore 14 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. Le persone che vorranno portare il proprio saluto a Staino al Castello dell'Acciaiolo potranno farlo nelle giornate di domenica 22 e lunedì 23 dalle ore 10 alle 18, oltre che martedì 24 ottobre dalle 10 alle 12.

 

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