Guerra Israele-Gaza, terminato il Comitato sicurezza al Viminale

Cronaca
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Si è riunito in mattinata ed è durato circa due ore il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica con il ministro Piantedosi e i vertici di intelligence e forze di polizia, per analizzare i riflessi della crisi tra Israele e Gaza, tra cui il rischio terrorismo. Si monitorano le possibili tensioni nella piazze italiane tra manifestanti pro-Israele e pro-Palestina

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Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato al Viminale dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, è terminato dopo circa due ore. I vertici di intelligence e forze di polizia si sono riuniti per analizzare i riflessi per la sicurezza in Italia causati dalla situazione in Medio Oriente, con la crisi tra Israele e Gaza (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). Al centro della riunione anche il monitoraggio di possibili attività terroristiche legate all'escalation.

Tensioni nelle piazze

Quella di ieri è stata una giornata ad alta tensione. Anche in Italia, come nel resto dell'Europa, è stato un venerdì di allerta massima nelle piazze e nelle moschee per quanto sta avvenendo in Israele. Una situazione resa ancora più complessa dopo quanto avvenuto in Francia dove un cittadino di origini cecene ha accoltellato a morte un docente di una scuola al grido Allah Akbar. Un episodio che al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, "rievoca fantasmi non molto antichi" per "fibrillazioni che si possono verificare ma non sempre possono essere intercettate". Per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al momento nel nostro Paese "non c'è un livello particolare di allerta" ma i "nostri servizi di sicurezza sono allertati" anche "sul rischio emulazione".

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La situazione in Italia

Ieri c’è stato il primo vero banco di prova del dispositivo in tema definito nella riunione di martedì scorso al Viminale del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Grande spiegamento di forze per manifestazioni e cortei in molte città. A Roma tensione tra forze dell'ordine e studenti che sfilavano in circa 600 in solidarietà con il "popolo di Gaza". Una carica è partita quando i ragazzi hanno cercato di deviare il percorso concordato dirigendosi verso il luogo dove era in corso un congresso delle destre giovanili europee. Le forze dell'ordine sono, quindi, intervenute con una carica a cui gli studenti hanno risposto con il lancio di uova e fumogeni. Molti i cori contro Israele e il presidente Netanyahu. In piazza anche sigle della galassia anarchica e dell'estrema destra accumunati, con sfumature diverse, nella causa palestinese. Manifestazione pro Palestina anche a Napoli con una partecipazione di oltre 500 persone. A Livorno tre persone, tutti appartenenti a gruppi antagonisti, sono state denunciate al termine di un tafferuglio con la polizia che ha sventato il loro tentativo di provocare i partecipanti alla manifestazione per Israele promossa dalla Comunità ebraica cittadina.

Allerta intorno alle moschee

Allerta massima anche intorno alle moschee dopo l'appello a scendere in piazza "in nome dell'orgogliosa Gaza" diffuso su diverse piattaforme social. Nei sermoni gli imam hanno affrontato quanto sta accadendo nella striscia di Gaza. A Milano, nel centro culturale islamico di viale Jenner, l'imam ha invitato i presenti a pregare "per il popolo palestinese" e in molti si sono dati appuntamento ad una manifestazione in programma oggi in piazza Duca d'Aosta. Anche a Firenze previsto un doppio appuntamento a sostegno della Palestina. E altri cortei pro Palestina ci saranno a Palermo e Torino.

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