Invasione di mosche a Genova, cosa succede

Cronaca
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L’aumento è un fenomeno difficile da inquadrare, quindi si può solo fare riferimento alle centinaia di segnalazioni, che sono arrivate dai genovesi

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Dall’inizio di questo mese i genovesi si sono ritrovati a fare i conti con un aumento esponenziale delle mosche. Sia all’aperto che in casa ce ne sono così tante da rendere sgradevoli le passeggiate nei parchi o l’attesa dell’autobus. L’aumento delle mosche è un fenomeno difficile da inquadrare, quindi si può solo fare riferimento alle centinaia di segnalazioni, che sono arrivate dai genovesi. Le lamentele si possono leggere sui giornali locali sui post di facebook e alcuni abitanti hanno scritto all’ufficio animali del comune per avere informazioni. Del fenomeno hanno iniziato a occuparsi anche diversi entomologi, che negli ultimi giorni si sono interrogati sulle cause di questa invasione.

 

Cosa sappiamo delle mosche

Le mosche fanno parte dell’ordine dei Ditteri (Diptera), nome che deriva dal greco antico δις (dis) e πτερόν (pteron) cioè letteralmente: due ali. Questi insetti hanno infatti la caratteristica di utilizzare un solo paio di ali per volare, mentre un altro paio è ridotto a moncherini e ha la funzione di regolare il volo. La mosca domestica (Musca domestica), quella nera con dimensioni che sono una via di mezzo tra un moscerino e un moscone, è la più comune. La mosca depone fino a 500 uova nella vita, con ogni nidiata composta da 70-150 uova a seconda dei casi. A seconda della temperatura e di altre condizioni ambientali, una larva impiega tra le 2 e le 4 settimane per svilupparsi completamente.

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