Il dirottamento del volo è stato deciso dal comandante del volo per il comportamento molesto e aggressivo, nei confronti dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio, di tre cittadini britannici ubriachi
Tre persone ubriache hanno costretto un aereo a cambiare rotta. Il volo era partito da Dalaman, in Turchia, con destinazione Liverpool, in Gran Bretagna, ma il comandante è stato appunto "costretto" a fare scalo a Venezia. L'episodio è accaduto il 4 ottobre: la polizia di frontiera di Venezia, in servizio presso lo scalo aereo Marco Polo, è stata allertata per il dirottamento di un volo, deciso dal comandate dell'aereo per il comportamento molesto e aggressivo, nei confronti dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio, di tre cittadini britannici, due uomini e una donna, ubriachi. (IL CASO DI CHICAGO)
La ricostruzione dei fatti
I tre avevano bevuto una intera bottiglia di superalcolico, acquistata presso l'aeroporto di partenza. Il comportamento tenuto dai tre costituisce violazione delle norme di comportamento, previste dal Piano Nazionale per la Sicurezza dell'Aviazione Civile, secondo cui "non è consentito intraprendere il viaggio aereo in stato di ebbrezza". Il comandante dell'aereo, in caso di comportamenti minacciosi o pericolosi nei confronti dell'equipaggio o di altri passeggeri, se lo ritiene, ha facoltà, come avvenuto in questo caso, di decidere l'atterraggio su uno scalo diverso da quello di destinazione per sbarcare i passeggeri responsabili di tali disordini e consegnarli alla polizia. I tre stranieri, trattenuti presso i locali della polizia di Frontiera in attesa del ripristino di uno stato psicofisico idoneo al volo, sono stati poi reimbarcati su voli di linea diretti nel Regno Unito, paese di loro destinazione.
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