Sky 20 anni, Margherita Cassano: "Mantenere norme intercettazioni. Giustizia sia autonoma"

Cronaca

La prima presidente donna della Corte Suprema di Cassazione a Sky 20 anni sottolinea come "per contrastare in sede giudiziaria i reati occorrano strumenti di indagine efficaci e proporzionati", come quelli sulle intercettazioni. E sullo scontro politica-magistratura commenta: "Rispetto le critiche, però la magistratura deve essere autonoma e libera nell’interpretazione". Infine sui femminicidi: "I dati sono allarmanti. Ci sono reati spia di una sofferenza e esposizione al pericolo di una donna"

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Le norme sulle intercettazioni vanno mantenute. L'auspicio arriva durante le celebrazioni di Sky 20 anni dalla presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, prima donna a ricoprire questo ruolo: "Per contrastare in sede giudiziaria i reati, occorrono strumenti di indagine efficaci e proporzionati. Per criminalità organizzata e terrorismo dobbiamo mantenere questo livello normativo. Una limitazione ci creerebbe un problema. La giustizia per funzionare ha bisogno di stabilità del quadro normativo di riferimento". E sull'acuirsi dello scontro tra magistratura e politica, con le critiche del governo alla giudice di Catania per la recente sentenza sui migranti, Cassano precisa: "Le istituzioni devono agire con indipendenza, imparzialità e nel rispetto delle attribuzioni. Rispetto le critiche, però la magistratura deve essere autonoma e libera nell’interpretazione. Se affetta da errori, può essere soggetta ad impugnazioni. Ma c’è bisogno di colaborazione nello Stato, non di scontri. Confido nella razionalità di chi esercita queste funzioni all'interno di uno Stato" (SKY 2O ANNI, LA TERZA GIORNATA - GLI OSPITI - IL PROGRAMMA).

Femminicidi e adozioni

Altro tema affrontanto dalla presidente è quello dei femminicidi: "I dati sono allarmanti. Dobbiamo aver presente non solo il numero degli omicidi, ma una massa di reati che sono spia di una sofferenza e esposizione al pericolo di una donna, ad esempio la violenza privata e lo stalking. Il femminicidio è un epilogo tragico di un percorso di violenza. Nella magistratura c’è una progressiva maturazione culturale e organizzativa, necessaria per affrontare questi fenomeni. E bisogna concatenare i dati per capire la gravità della situazione nel complesso. Il problema nel nostro Paese è culturale"

Poi interviene sul tema delle adozioni: "La legge sulle adozioni è buona, richiede una interpretazione da parte della magistratura che si è adeguata al divenire sociale. La via giusta è il recupero del rispetto l’uno dell’altro, solo in questo caso possiamo recuperare anche una richiesta più matura di giustizia. La magistratura penale deve l’estrema ratio, quando tutte le altre strade falliscono".

Margherita Cassano, presidente della Corte d' Appello di Firenze, durante l'inaugurazione dell''anno giudiziario 2019 presso la Corte d'appello, Firenze, 26 gennaio 2019.
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

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"Importante usare gli articoli al femminile"

Sui ruoli ricoperti dalle donne in magistratura, Cassano spiega: "Tutto sta cambiando in maniera positiva nei confronti delle donne con la legge del 1963, grazie a una donna che era stata esclusa quattro anni prima dalla carriera prefettizia. Intervenne quindi la legge che consentiva l’ingresso delle donne in alcuni incarichi all’epoca riservati solo alle donne. Tutto ciò è importante perché la rappresentanza è una forma di attuazione dello stato di Diritto, e poi perché lo Stato vive e si alimenta grazie a uomini e donne". E continua: "Importante è usare l'articolo al femminile. Non è un elemento solo di forma, è un elemento di sostanza. Il linguaggio rispecchia l’evolvere della società. È giusto che il linguaggio si adegui. La nostra categoria professionale ha una serie di tutele  che non vedo ad esempio di uguale intensità nell’avvocatura. Sono stata utlizzata in ambiti prima riservati agli uomini senza alcuna resistenza. Ai giovani dico abbiate tanta passione civile e culturale, inseguite i vostri sogni. Lo Stato è fondato sulla convivenza armoniosa, non sull’individualità".

Una veduta esterna del 'Palazzaccio' o Palazzo di Giustizia, meglio conosciuto come la sede della Corte di Cassazione, in piazza Cavour a Roma, 26 novembre 2020. E' attesa per oggi la sentenza in Cassazione per il crollo della Torre Piloti, avvenuto il 7 maggio 2013 nel porto di Genova quando il cargo Jolly Nero della compagnia Messina urtò in manovra l'edificio. Lo schianto causò la morte di nove persone. 
ANSA/CLAUDIO PERI

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