Alla kermesse azzurra di Paestum si è parlato di violenza contro le donne. Sul palco Filomena Lamberti, donna di Cava dei Tirreni sfregiata dall'acido nel 2012 dopo aver provato a troncare una relazione, ha raccontato la sua storia di dolore e mostrato una foto del suo volto sfigurato quando si trovava in terapia intensiva. Trenta le operazioni chirurgiche che è stata costretta a subire
Trenta interventi chirurgici su viso e corpo dopo un'aggressione atroce, quella per mano dell'ex marito, che cercò di cancellare la sua identità lanciandole dell'acido. Filomena Lamberti è una donna di Cava dei Tirreni che il 28 maggio del 2012 decise di interrompere la relazione con suo marito, un uomo possessivo e violento che, a seguito della rottura, la sfregiò con dell'acido mentre dormiva. La donna ha deciso di raccontare la sua storia dal palco della kermesse di Forza Italia in corso a Paestum che ha aperto la sua seconda giornata di lavori proprio con un panel dedicato alla violenza sulle donne e ai femminicidi.
Una condanna di soli 18 mesi
Dopo l'aggressione la donna è stata un mese in terapia intensiva. Mese durante il quale si svolse il processo contro l'ex marito. "Nessuno è mai venuto in ospedale a vedere quali fossero le mie condizioni", racconta. "L'aggressione è avvenuta il 28 maggio, mentre il 23 giugno si era già concluso. Fu condannato per maltrattamenti in famiglia per 18 mesi, scontandone però solo 15". Non solo: l'uomo, uscito dal carcere, disse davanti alle telecamere: "Lo rifarei".
"Un calvario di 30 interventi chirurgici"
"Il mio calvario ospedaliero è finito nel 2017", racconta Filomena Lamberti, madre di tre figli maschi, che spiega di aver sopportato per 30 anni il marito violento per paura di perdere i figli. "Ho subito 30 interventi, dieci solo per ricostruire le palpebre". Poi chiede alla platea il permesso di mostrare una "foto un po' forte", quella che le fu scattata in ospedale poco dopo l'aggressione. Una immagine impressionante, di lei intubata e senza neppure un lineamento visibile. "Ditemi se questi sono maltrattamenti in famiglia", dice rivolgendosi alla platea in sala, che ha risposto con un lunghissimo, emozionato, applauso.