Matteo Messina Denaro, finita l’autopsia. Oggi i funerali a Castelvetrano: cosa sappiamo
CronacaSecondo la ricostruzione del Corriere della Sera, la nipote del boss morto ieri notte avrebbe prenotato una bara da 1.500 euro. Le procure dell'Aquila e di Palermo hanno autorizzato l'esame in obitorio, che si è concluso: nel tardo pomeriggio la salma del capomafia ha lasciato l'Abruzzo nell’ultimo viaggio blindato per motivi di sicurezza. La sepoltura nella cappella di famiglia avverrà senza cerimonia religiosa
La Procura dell’Aquila, insieme a quella di Palermo, ha disposto l’autopsia sul corpo di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra morto ieri notte nel reparto detenuti dell’Ospedale San Salvatore. L'esame è terminato nel pomeriggio. La decisione è maturata per sgombrare il campo da contestazioni sull’applicazione del regime 41 bis su un malato di tumore al colon al quarto stadio. Il Corriere della Sera intanto rivela che la nipote del boss, Lorenza Guttadauro, avrebbe prenotato una bara di legno chiaro dal costo di 1.500 euro presso la ditta di onoranze funebri Pacini, mentre dalla Sicilia è arrivato il carro funebre. La salma, dissequestrata subito dopo la fine dell'autopsia, è partita dal capoluogo abruzzese nel tardo pomeriggio e raggiungerà via terra Castelvetrano con la scorta del Gom. Un viaggio di oltre 11 ore che dovrebbe concludersi prima dell'alba. La tumulazione della bara dovrebbe avvenire in mattinata
Maxi scorta per il viaggio dall’Abruzzo alla Sicilia
Le prefetture si sono coordinate per organizzare il trasferimento della salma del capomafia dall'Aquila a Castelvetrano, un viaggio blindatissimo per motivi di sicurezza. Staffette di scorta di polizia e carabinieri si daranno il cambio lungo il tragitto in autostrada ma non è escluso un tratto in traghetto da Napoli a Palermo, come avvenne per il trasferimento di Totò Riina dal carcere di Parma nel 2017.
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Sepoltura senza funzione religiosa
Al termine del viaggio, al più tardi all'alba di domani, Messina Denaro verrà sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Castelvetrano. Nella stessa cappella è sepolto il padre del capomafia, don Ciccio Messina Denaro. Lì anni fa gli inquirenti piazzarono delle microspie, poi scoperte dalla famiglia del boss. Gli inquirenti, che allora davano la caccia al padrino trapanese arrestato il 16 gennaio scorso, avevano nascosto le cimici dietro una lapide. Non è prevista alcuna funzione religiosa: da sempre la Chiesa la nega per i mafiosi e lo stesso boss aveva rifiutato questo tipo di celebrazione in un pizzino del 2013. La tumulazione avverrà al termine di una cerimonia con decine di agenti dispiegati intorno al cimitero. Com'era previsto, il questore di Trapani ha vietato il funerale pubblico e le esequie, dunque, si svolgeranno in forma privata.
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