In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Pantelleria, è morta in ospedale la donna bruciata dal compagno

Cronaca

Anna Elisa Fontana, 48 anni, era stata data alle fiamme dal compagno nella notte tra venerdì e sabato scorso

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

È morta questa mattina Anna Elisa Fontana, la 48enne di Pantelleria bruciata dal compagno nella notte tra venerdì e sabato scorso. La donna si trovava nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civido di Palermo, in condizioni da subito considerate disperate dai medici. L'uomo, 52 anni, è ricoverato nel reparto di chirurgia plastica, con gravi ferite al volto che rischiano di compromettergli la vista, ma non è ritenuto in pericolo di vita.

I fatti

Una lite, come una delle altre già avute, ma che non erano culminate mai in denunce o segnalazioni. Sembrava la solita storia di contrasti tra due compagni di vita, a Pantelleria, che invece si è trasformata nell'ennesimo femminicidio: lei 48 anni, cinque figli e un matrimonio alle spalle, lui un 52enne operaio palermitano, separato. Al culmine di una lite, nella loro casa, l'uomo l'ha cosparsa con della benzina e le ha dato fuoco. La coppia aveva una relazione da circa due anni. Entrambi con matrimoni alle spalle, lei con cinque figli avuti dal marito, quattro dei quali già grandi che vivono in altre abitazioni di Pantelleria. Abitavano non lontano dal centro dell'isola e avevano spesso dei litigi. L' ultimo, venerdì sera, sarebbe iniziato per strada vicino a un bar, il contrasto tra i due sarebbe continuato e si sarebbe accentuato a casa loro. Lui si sarebbe procurato la bottiglia di benzina andandola a prendere fuori di casa e poi facendo rientro. Dopo l'aggressione, la donna avrebbe avuto la lucidità di chiamare i soccorsi, dopo essersi messa sotto la doccia. Sul posto sono arrivati anche i pompieri perché si temeva un incendio, personale del 118 e i carabinieri. Ricostruzioni frammentarie perché la Procura di Trapani ha imposto il più stretto riserbo sulla vicenda che è ancora in gran parte da ricostruire.

approfondimento

Sondaggio: formazione e denunce più facili per prevenire i femminicidi