L'annuncio è stato dato alle ore 10.03 ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi napoletani che già dalle prime ore del mattino si erano ritrovati nella Cattedrale per partecipare alla celebrazione. "Che sia davvero festa, festa nel cuore, una festa che chiede il desiderio della pace nella nostra vita, in questa città, nella nostra terra", ha detto l'arcivescovo Domenico Battaglia
A Napoli si è ripetuto il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro, Vescovo Martire e Patrono di Napoli e della Campania.. L'annuncio è stato dato alle ore 10.03 ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi napoletani che già dalle prime ore del mattino si erano ritrovati nella Cattedrale per partecipare alla celebrazione dell'arcivescovo, Domenico Battaglia.
Il programma delle celebrazioni
Migliaia di fedeli hanno vissuto l'attesa del prodigio tra preghiere, canti, invocazioni e la meditazione sulla memoria della missione e del martirio di San Gennaro. In Duomo, qualcuno ha urlato: “Viva San Gennaro”. Il 'miracolo' è letto dai fedeli come segno di buon auspicio per la città e per la Campania. La liquefazione del sangue di San Gennaro avviene tre volte l'anno: il 19 settembre, giorno di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio, e il 16 dicembre.
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L'arcivescovo: “Pace per la città e la nostra terra”
"Che sia davvero festa, festa nel cuore, una festa che chiede il desiderio della pace nella nostra vita, in questa città, nella nostra terra", sono le parole pronunciate dall'arcivescovo dopo l'annuncio dell'avvenuta liquefazione del sangue di San Gennaro che era già sciolto nel momento in cui l'ampolla è stata prelevata dalla teca situata nella Cappella Di San Gennaro in Duomo.