Stupro Caivano, madre della 12enne: "Minacce dal quartiere". Domani Meloni al Parco Verde

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La donna ha denunciato il clima ostile nei confronti della famiglia. E si appella alla premier Meloni in visita giovedì nell'area: "Voglio parlare con lei, venga nella scuola frequentata da mia figlia"

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Il furto dello scooter al fratello della 12enne vittima, insieme alla cuginetta di 10 anni, degli stupri al Parco Verde di Caivano, è visto dalla famiglia come la prova del clima ostile della comunità sulla vicenda. "Stiamo subendo minacce dal quartiere, non mi sento al sicuro", ha denunciato la madre all’avvocato Angelo Pisani. Il fratello della ragazzina è stato il primo a segnalare i ripetuti abusi da parte di un gruppo di adolescenti. Ora la donna si appella alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che domani sarà in visita nella città campana: "Ho bisogno di parlare con lei. Venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote", ha detto la donna al suo legale.

In duecento al corteo di solidarietà

Ieri sera intanto circa 200 persone hanno partecipato al corteo di solidarietà oganizzato da don Maurizio Patricello (CHI E'). Presenti il governatore della Campania Vincenzo De Luca, sindaci del territorio ed esponenti della società civile, meno i residenti del quartiere: "La vostra presenza mi conforta e mi conferma che bisogna chiamare a raccolta i buoni", le parole del parroco alle persone radunate in chiesa. 

La preside della scuola superiore di Caivano: "A Meloni direi: ci dia gli insegnanti più bravi"

Anche la preside della scuola superiore Francesco Morano di Caivano, Eugenia Carfora, lancia un appello alla premier Meloni: "Servono insegnanti bravi. I più bravi d'Italia. Solo così salveremo i giovani del Parco Verde dal loro destino". Al suo arrivo nel quartiere, ha ricordato la dirigente scolastica, la situazione era critica: "La scuola era 'sgarrupata' come il centro sportivo 'Delphinia', teatro delle violenze. Oggi, da quelle rovine, è nata una 'palestra' per preparare alla vita reale i ragazzi del rione". La preside divenne subito famosa nel Parco Verde per la sua battaglia contro la dispersione scolastica, andando casa per casa a a riprendersi i suoi ragazzi.

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