Meeting Rimini 2023, Fitto: “Ue non agisca solo sull'onda delle crisi”

Cronaca
Twitter/Meeting di Rimini

Il ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr, ha detto che l’Europa deve individuare le priorità su cui interrogarsi per evitare di andare in contrasto con i singoli Stati membri: “Serve un nuovo modello”. E chiede una riflessione sull’allargamento dell’Unione europea, guardando alle candidature di Ucraina e Paesi dei Balcani

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L'Europa non deve agire sull'onda delle crisi ma individuare le grandi priorità su cui interrogarsi per evitare di andare in contrasto con i singoli Stati membri: lo ha detto il ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, parlando al meeting di Rimini. "Sbaglieremmo ad affrontare le questioni sull'onda lunga delle crisi, siano il Covid o l'Ucraina, o accadimenti di ogni giorno come l'immigrazione. C'è bisogno di definire e delineare i compiti principali da svolgere a livello europeo", ha detto Fitto. 

Fitto sull’allargamento dell’Ue

Il ministro Fitto, ha analizzato il tema dell’allargamento dell’Unione europea, con Ucraina e Paesi dei Balcani candidati. Ma per il ministro "ipotizzare una Ue così grande comporta una riflessione: che capacità finanziaria e che modello immaginiamo per costruire questa dimensione? Rischiamo di aprire una riflessione senza avere capacità e mezzi per realizzarle". Per Fitto tra le grandi priorità ci sono difesa, politica estera, flussi migratori, politica industriale, "pilastri su cui interrogarsi" per evitare che le decisioni europee vadano "in contrasto coi singoli Stati membri". In questa dinamica "serve un nuovo modello".

Fitto: “Rafforzare il ruolo dell'Italia nella Nato”

"L'Ue deve iniziare a costruire una sua politica di difesa inserendola in una dinamica che rafforzi dentro l'Alleanza il ruolo dell'Italia all'interno della Nato”, ha poi detto Fitto. Il ministro ha spiegato che "difesa e sicurezza sono fondamentali e bisogna investire molto", uno sforzo che "non è solo armi ma sicurezza, ricerca, capacità". Tanto che l'altra riflessione da fare "è quella industriale", perché "non sono risorse investite inutilmente, se non lo facciamo noi lo faranno altri".

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Fitto: "Senza un accordo Ue sul Patto l'Italia rischia"

"Se non si trova un accordo sul nuovo modello del Patto di stabilità il rischio è che a gennaio tornino le vecchie regole e questo comporta un effetto molto complesso" per l'Italia, sostiene il ministro Fitto, che ha poi criticato "le scelte che sono state fatte" negli anni scorsi. "Basta vedere l'aumento della spesa corrente in questi anni per comprendere come una situazione di drammatica crisi poteva essere usata meglio dal punto di vista degli investimenti", ha detto. In ogni caso, un aiuto all'Italia potrà venire dalla flessibilità nell'uso dei fondi europei ottenuta dal governo nel Consiglio europeo di giugno. "La flessibilità può essere una soluzione nell'immediato anche per spendere in modo più adeguato le grandi risorse di fronte a cui ci troviamo", sia del Pnrr che dei fondi di coesione, ha spiegato il ministro.

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