
Pnrr Italia, le prossime scadenze: le rate già arrivate e quelle previste fino al 2026
Il Piano italiano vale 191,5 miliardi di euro. Per ottenerli tutti, il nostro Paese deve raggiungere 525 obiettivi (tra milestone e target) e mettere a terra 190 misure tra riforme e investimenti. Roma ha già ricevuto da Bruxelles quasi 67 miliardi. Ora è stato trovato l’accordo per le prossime rate

Il Pnrr italiano vale 191,5 miliardi di euro, divisi in 69 miliardi di sovvenzioni e 122,5 miliardi di prestiti. Per ottenerli tutti, il nostro Paese deve raggiungere 525 obiettivi (tra milestone e target) e mettere a terra 190 misure tra riforme e investimenti. Facciamo il punto
Pnrr, lo speciale di Sky TG24
I SOLDI GIÀ ARRIVATI. Roma, fino a qui, ha ricevuto da Bruxelles quasi 67 miliardi di euro per sostenere gli interventi inseriti nel piano
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NEL 2021. I primi 24,9 miliardi sono stati erogati ad agosto 2021 in forma di pre-finanziamento (pari al 13% del totale), suddivisi in 9 miliardi a fondo perduto e 15,9 di prestiti
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NEL 2022. La prima rata da 21 miliardi è poi arrivata ad aprile 2022, distribuita in 10 miliardi di sovvenzioni e 11 di prestiti. Un importo di egual misura e identica ripartizione è stato incassato a dicembre 2022 per la seconda tranche
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LA TERZA E QUARTA RATA. Dopo mesi di ritardi e trattative, è stato raggiunto l’accordo tra Italia e Ue per le rate successive. L’importo complessivo di terza e quarta rata, previste per il 2023, non cambia: 35 miliardi di euro
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COSA CAMBIA. Cambia, invece, la ripartizione. La terza rata ha 54 obiettivi (invece dei 55 previsti dal cronoprogramma) per 18,5 miliardi di euro (invece di 19). Per la quarta gli obiettivi diventano 28 (invece di 27) per 16,5 miliardi (invece di 16)
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LE SCADENZE. Il governo Meloni ha più volte chiarito che non esiste una scadenza semestrale per la richiesta dei fondi Ue: il vincolo da rispettare - ha spiegato - sono due richieste all'anno, non necessariamente ogni sei mesi

LA QUINTA RATA. Inoltre, la rimodulazione del Pnrr rivedrà diversi obiettivi, a partire da quelli legati alla quinta rata da 18 miliardi: saranno chiesti nei primi giorni del 2024, dopo aver completato gli obiettivi entro l'anno

LA SESTA RATA. Sempre nel 2024 il governo potrà chiedere anche la sesta rata, da 11 miliardi

LE ALTRE RATE. Nel 2025 sul tavolo ci sono la settima rata da 18 miliardi e l'ottava da 11 miliardi. Le ultime due nel 2026: la nona da 13 miliardi e la decima da 18,1 miliardi
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