Generale pubblica libro contro i gay: non siete normali. Poi ritratta. Crosetto: farnetica

Cronaca
Amazon/Wikipedia

Il testo autoprodotto da Roberto Vannacci, già capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militari, si scaglia contro la “dittatura delle minoranze” e dice apertamente: “Rivendico il diritto all’odio. Cari omosessuali non siete normali”. L'Esercito "prende le distanze" da quanto scritto. Crosetto: al via esame disciplinare. Il militare si difende: amareggiato per frasi decontestualizzate

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Sta sollevando molte polemiche il libro scritto e autoprodotto dal generale di Divisione Roberto Vannacci, titolato "Il mondo al contrario" in cui il militare prende di mira gli omosessuali e attacca il femminismo, l'ambientalismo e i migranti. “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”, si legge nel testo. La vicenda, riportata da Repubblica, parte dal libro, che si trova al numero 3 in classifica dei saggi su Amazon, uscito da pochi giorni fa e firmato dal 55enne Vannacci, generale di lungo corso, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militare. Dopo che l'Esercito ha preso le distanze e il ministro Crosetto ha annunciato l'avvio di un esame disciplinare, Vannacci ha replicato: "Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni. Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni".

 

Di cosa parla il libro

Nelle 357 pagine del libro, il generale si scaglia contro “le discutibili regole di inclusione e tolleranza imposte dalle minoranze”; con “il lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze”. Ma spiega nella nota di apertura, che “si dissocia, sin d’ora, da qualsiasi tipo di atti illeciti possano derivare” dalle interpretazioni del testo. Secondo Vannacci, tutti vogliono i diritti ma di “patria, sacrificio, gavetta, merito” non si parla. Sui migranti scrive che chi arriva in Italia dovrebbe “ringraziare immensamente per la compassione e la generosità”. Nel capitolo della legittima difesa, dice che se il ladro ti entra in casa “perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani”, “se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”.

Gli attacchi agli omosessuali

Sui diritti delle coppie gay, per l’autore “non normali”, parla di trame della lobby gay internazionale che ha vietato “termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari” e dopo averli elencati, dice che “sono ormai termini da tribunale”. Insomma, “per quanto esecrabile, l’odio è un sentimento, un’emozione che non può essere represso in un’aula di tribunale. Se questa è l’era dei diritti allora, come lo fece Oriana Fallaci, rivendico a gran voce anche il diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberamente nei toni e nelle maniere dovute”, conclude l’autore.

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L’Esercito: “Prendiamo le distanze”

Immediata la reazione dell’Esercito. "La Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall'Ufficiale - si legge in una nota -. Si precisa che l'Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l'Esercito si riserva l'adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine".

Crosetto: al via esame disciplinare per Vannacci

Il ministro della Difesa Guido Crosetto chiede di non utilizzare "le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto". L'Arcigay, intanto, giudica "inquietante" il contenuto del libro e chiede che il generale Vannacci venga rimosso dal suo incarico.

Vannacci si difende: a fianco dei gay

Vannacci dopo le polemiche, nel chiarire la sua posizione, ha detto: "La frase sugli omosessuali viene da uno, ovvero io, che è scappato tutta la vita dalla normalità: per questo dico che sono a fianco degli omosessuali nella caratteristica di essere al di fuori della normalità. Sono un esponente delle forze speciali e rivendico l'anormalità, nel senso che ho fatto cose che la gente normale non fa. Per questo dico che sono a fianco degli omosessuali in questo. Nel libro spiego che l'anormalità non è migliore o peggiore, non è buona o cattiva".

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