L’associazione “Rispetto per tutti gli animali” ha deciso di fare una raccolta firme con cui richiedere l’abrogazione dell’evento. Interviene il ministro Santanchè: "Evento cruciale"
Nuove polemiche ruotano attorno al Palio di Siena, la manifestazione di origine medioevale che prevede una competizione fra le Contrade della città che si sfidano a cavallo. L’associazione “Rispetto per tutti gli animali”, diretta da Giancarlo De Salvo, ha deciso di fare una raccolta firme con cui poi richiedere un referendum per l’abrogazione della manifestazione. L’associazione punta a raccogliere 500 mila firme di elettori italiani entro il 15 settembre. Con queste poi si potrà favorire la realizzazione di un referendum per cancellare non solo il Palio di Siena ma anche tutte le rievocazioni storiche che prevedono l’utilizzo degli animali.
Anni di polemiche
Da anni sono diverse le associazioni animaliste che protestano contro la realizzazione della manifestazione, tanto che alcune volte hanno anche denunciato maltrattamenti verso i cavalli. I contrari alla manifestazione senese in genere sostengono: “Chi rispetta i cavalli non ama il Palio”.
Le parole di Santanché
Hanno fatto discutere le dichiarazioni del ministro del turismo Daniela Santanché in un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione Santanché dove ha dichiarato che il Palio “è un evento cruciale per l’economia di un territorio e per il turismo, settore con una filiera di 24 mila aziende in provincia di Siena”. In realtà per molti cittadini senesi e non il palio è un evento che appartiene alla storia della città e non un mezzo per attrarre turismo e fare business. Per questo motivo le parole del ministro hanno suscitato molte indignazioni e polemiche.
Il commento del sindaco di Siena
Mentre il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha liquidato la questione referendum dicendo: “Non sono preoccupata, forse più stupita. Certe proposte mi sembrano prive di fondamento, date da un desiderio di visibilità”.