Il 28enne Omer Cim, l'uomo fermato per l'omicidio di Celine Frei Matzohl, secondo le ultime indiscrezioni si era licenziato alla fine di luglio da un hotel di Laces nel quale lavorava per pedinare la ex. Prevista per mercoledì l'udienza di convalida dell'arresto
Emergono nuovi scenari sull'omicidio di Celine Frei Matzohl, la 21enne uccisa a Bolzano, per il quale è stato fermato l'ex fidanzato della giovane, il 28enne Omer Cim. Lo stesso infatti, che in passato avrebbe lavorato come macellaio in un'azienda di speck della zona, stando ad alcune persone che lo conoscono, a fine luglio si era licenziato dall'hotel di Laces dove lavorava come tuttofare, per pedinare l'ex fidanzata.
Le indagini
Omer Cim, il 28enne di origine turca che risiede in Val Venosta, seppur la relazione fosse finita, aveva comunque mantenuto i rapporti con Celine. La ragazza, che aveva trovato la forza di lasciare il compagno, aveva raccontato nelle scorse settimane agli amici, con i quali voleva festeggiare la fine di quel rapporto tossico, organizzando una colazione insieme, che l'ex la pedinava. L'auto di quello che è considerato il presunto omicida, che nelle ore successive al fermo non ha parlato o confessato con l'udienza di convalida dell'arresto prevista per mercoledì, è stata recuperata su un prato tra Curon Venosta e passo Resia dopo essere uscita di strada, inseguita dai carabinieri. All'interno dell'appartamento i militari hanno sequestrato quella che potrebbe essere stata l'arma con la quale Cim ha ucciso la ragazza.
L'omicidio e il fermo
La 21enne sabato è uscita di casa, domenica mattina la madre ne ha denunciato preoccupata la scomparsa e poche ore dopo, verso mezzogiorno, il corpo della ragazza è stato trovato senza vita dai carabinieri che hanno fatto irruzione nell'appartamento di Silandro. Omer Cim è stato fermato dai carabinieri in prossimità di Curon Venosta, mentre era presumibilmente intenzionato a lasciare il territorio nazionale a bordo di un'auto. Dopo un breve inseguimento il 28enne ha perso il controllo del veicolo ed è uscito fuoristrada, dopodiché è stato sottoposto a fermo, ma non ha reso nessuna dichiarazione.
Nel solo Trentino Alto Adige nelle ultime due settimane sono state uccise tre donne, Mara Fait di 63 anni a seguito di una lite condominiale nella zona di Rovereto, Iris Setti di 61 a seguito di un'aggressione da parte di uno sconosciuto in un parco cittadino sempre a Rovereto.
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La vittima lo aveva denunciato
A giugno scorso la vittima, spaventata dai comportamenti violenti di Omer Cim, aveva presentato denuncia ai carabinieri per reati legati al codice rosso. "Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno - ha detto all'ANSA Dunja Tassiello, assessora del Comune di Silandro -. Lui era violento, alzava spesso le mani, e se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà. Infatti io ho raccolto un po' di informazioni". "Siamo a terra, senza parole e ho chiesto al sindaco di proclamare il lutto cittadino per solidarietà alla famiglia", aggiunge Tassiello.