L’incontro di arti marziali miste in una gabbia (Mma) tra i due miliardari si potrebbe tenere in Italia in una "location epica”. Il numero uno di Meta frena: "Saprete da me della sfida". Tante le ipotesi (ma è già stata esclusa Roma). Il sindaco di Pompei: “Sarebbe il luogo più adatto” ma l’archeologo Carandini la bolla come “una pagliacciata”. Il governatore calabrese spinge per la sua regione: “Ho sentito il ministro Sangiuliano e ho ufficialmente candidato la Calabria"
Il combattimento di arti marziali miste in una gabbia (Mma) tra Elon Musk e Mark Zuckerberg si dovrebbe tenere in Italia in una "location epica”, come ha annunciato lo stesso Musk in un post su X (l'ex Twitter) rivelando di averne parlato con la premier e il ministro della Cultura e che entrambi hanno concordato per un luogo epico, aggiungendo poi solo la parola "gladiatore" in un successivo messaggio. Parole che hanno innescato una serie di ipotesi sulla location. Tuttavia lo stesso Zuckerberg è intervenuto sulle dichiarazioni dello "sfidante", frenando gli entusiasmi: "Amo questo sport - ha scritto su Threads - sono pronto a combattere dal giorno in cui Elon mi ha sfidato. Se mai sarà d'accordo su un vero appuntamento, lo saprete da me. Fino ad allora, per favore presumete che tutto ciò che dice non sia stato concordato. Condividerò i dettagli sul mio prossimo combattimento quando sarò pronto".
Sull'ipotesi sfida in Italia, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato l'evento, ma escluso la Capitale italiana, come inizialmente si poteva pensare dal post di Musk che parlava “dell’antica Roma”. Ora in molti si interrogano sul lungo prescelto e fioccano anche candidature.
Occhiuto: “Candido la Calabria per ospitare l’evento”
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha per esempio ammesso: “A me l'idea di un 'combattimento' tra Elon Musk e Mark Zuckerberg, da svolgersi in Italia in una location epica, piace davvero tanto. Potrebbe essere una bella occasione, alternativa e fuori dai soliti schemi, per rievocare la storia millenaria delle civiltà più antiche, per fare beneficienza, e per promuovere il territorio. Questa mattina ho sentito il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ed ho ufficialmente candidato la Calabria ad ospitare questo evento mondiale. La nostra Regione, la culla dei Bronzi di Riace, ha tutte le carte in regola - storiche, culturali e sociali - per poter raccogliere questa sfida".
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Musk-Zuckerberg a Pompei?
La notizia del combattimento in un antico sito romano è stata accolta con gioia dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio che 'auspica' che l'evento possa svolgersi nell'Anfiteatro del Parco Archeologico tra i più visitati al mondo: "Sarebbe il luogo più adatto, lo spero proprio, il sito archeologico di Pompei attira di per sé l'attenzione mondiale e negli ultimi tempi, anche grazie agli eventi di rilievo internazionale che vi si allestiscono, sta riscuotendo un interesse strepitoso. Non posso che auspicare che la scelta da parte del ministro Sangiuliano, come location del combattimento tra questi due colossi dei social ricada proprio su Pompei”. Non è dello stesso avviso l'archeologo Andrea Carandini, docente nelle università di Siena e Roma, già presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e del Fai. Secondo l’esperto "la lotta di due miliardari a Pompei è la pagliacciata invece della valorizzazione culturale. Pompei è ancora tutta da studiare, inedita e da comunicare".
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Cosa sappiamo dell’evento
La sfida tra i due era stata lanciata a giugno, "sarà gestita dalle rispettive fondazioni, non dall'Ufc", la società di Las Vegas che promuove le arti marziali miste e che sperava di organizzare un incontro che stima potrebbe essere visto online da centinaia di milioni di persone e valere un miliardo di dollari. Il duello "sarà in livestream" su X e Meta, le piattaforme social dei due miliardari, e "tutto ciò che verrà inquadrato sarà l'antica Roma, quindi niente di moderno. Tutto ciò che verrà fatto rispetterà il passato e il presente dell'Italia", ha assicurato il patron di Tesla, precisando che l'intero ricavato andrà in beneficienza. Il ministro Sangiuliano ha voluto precisare che "è previsto che un'ingente somma, molti milioni di euro, sia devoluta a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere le malattie che colpiscono i bambini”. Al momento non è stata stabilita una data (ma si parla del 26 agosto se Musk non dovrà operarsi alla spalla).