Incidente Amalfi, nuova ipotesi: un guasto ha bloccato i comandi

Cronaca
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La dinamica della collisione, che per il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli "è ben chiara", lascerebbe supporre o un blocco ai comandi o una disattenzione da parte dello skipper Elio Persico (indagato per omicidio colposo e naufragio colposo)

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Proseguono le indagini della Capitaneria di Porto di Salerno per accertare le dinamiche dell'incidente tra il veliero Tortuga e la barca nella quale ha perso la vita la turista americana Adrienne Vaughan. Si stanno utilizzando anche nuove apparecchiature avute in dotazione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'obiettivo è capire se la barca guidata da Elio Persico (indagato per omicidio colposo e naufragio colposo) possa aver avuto un problema tecnico capace di bloccare i comandi guida. E questo perché la dinamica della collisione, che per il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli "è ben chiara", lascerebbe supporre o un blocco ai comandi o una disattenzione da parte dello skipper. (IL VIDEO DELLO SCONTRO)

Le indagini

Come detto, il lavoro tecnico sarà affidato a una serie di sofisticate strumentazioni che dialogano tra di loro tracciando rotte e velocità e che saranno lette da un team di periti nominati dalla procura e dalla difesa di Persico. Inoltre c'è da capire quanto tempo la donna sia stata in acqua viva. Probabilmente pochi secondi. Era a prua del gozzo a prendere il sole quando, nell’impatto, è stata sbalzata in mare con la figlia. In alcuni filmati è ripresa ancora viva e qualcuno dal veliero le lancia anche dei tubi galleggianti. Poi il gozzo avrebbe fatto marcia indietro, ma aveva ancora i motori accesi e proprio questo avrebbe potuto causare la morte della donna colpita dalle eliche. 

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