Alluvione Emilia-Romagna, l'appello degli abitanti di Fontanelice isolati da 3 mesi. Video

Cronaca

I residenti del comune bolognese hanno lanciato un appello per chiedere la riapertura della strada provinciale 33 che collega Bologna e Ravenna, dissestata a causa delle forti piogge e ancora pericolante. "Non siamo qui a chiedere soldi, ma vogliamo solo che la nostra strada venga riaperta per la sicurezza e l'incolumità di tutti", hanno detto in un videomessaggio

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A Fontanelice, nel Bolognese, le conseguenze dell’alluvione che si è abbattuto sull'Emilia Romagna sono ancora evidenti a distanza di 80 giorni. “A tre mesi dalle forti piogge e successive alluvioni che hanno colpito l’Appennino e che hanno causato centinaia di enormi frane su tutto il nostro territorio la situazione è ancora questa”. A dirlo sono alcuni residenti e imprenditori del comune bolognese che, tramite un videomessaggio, hanno deciso di lanciare un appello per denunciare le condizioni disastrate della strada provinciale 33, la cosiddetta via della Renana, che collega le province di Bologna e Ravenna attraverso l’Appennino tosco-romagnolo. 

L’appello degli abitanti di Fontanelice

"Purtroppo quello che ci dicono le istituzioni è che non ci sono i fondi per poter sistemare queste strade, non ci sono i progetti, ma noi quello che chiediamo è il vostro aiuto perché questa importantissima strada venga riaperta o che almeno ci venga dato il permesso a noi che viviamo su queste terre, su queste strade, di poter pulire la strada e poterla riaprire”, spiegano gli abitanti, alcuni dei quali sono lavoratori di aziende agricole, chioschi e agriturismi. “Questo perché ci sono tantissime famiglie e decine di aziende che tutti i giorni mettono a rischio la propria incolumità e sicurezza passando attraverso la strada comunale detta Strappo di Pantani o Salita del Cane, che è una strada davvero pericolosissima, strettissima e con delle fortissime pendenze".

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I residenti: “Vogliamo solo che la nostra strada venga riaperta”

"Non siamo qui a chiedere soldi, ma vogliamo solo che la nostra strada venga riaperta per la sicurezza e l'incolumità di tutti”, spiegano nel video, ribadendo ancora i rischi per chi transita nella zona e i disagi dovuti alla chiusura della provinciale. “Purtroppo l'inverno è alle porte e se quello che ci viene prospettato è l'evacuazione delle nostre famiglie e delle nostre aziende, non possiamo restare fermi. Siamo solo una piccola parte delle persone che vivono e che lavorano su questa importante arteria”. I residenti di Fontanelice chiedono “solo di condividere questo video per far sì che riusciamo a far sentire la nostra voce con tutte le istituzioni, con tutte le persone che hanno poteri per poter fare qualcosa”. “Aiutateci - concludono tra gli applausi dei presenti, che si mettono la mano sul cuore - affinché questa strada finalmente venga riaperta. Grazie mille".

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