Genova, protesta davanti alla Rems che ospiterà Luca Delfino, il "killer delle fidanzate"

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Una cinquantina di residenti hanno manifestato davanti alla Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza Villa Caterina, dove nelle prossime ore arriverà l'uomo. Delfino ha finito di scontare la condanna a 16 anni e 8 mesi per l'omicidio della sua ex Antonella Multari, ma ora dovrà passare nella struttura almeno 6 anni e mezzo perché i giudici lo considerano ancora socialmente pericoloso

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Proteste contro Luca Delfino, conosciuto come il "killer delle fidanzate". Ieri, 27 luglio, una cinquantina di residenti ha manifestato nel pomeriggio davanti alla Rems (la Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) Villa Caterina a Prà (Genova), dove nelle prossime ore arriverà Delfino. "Tutela per i nostri figli", "Notti serene, no sirene", "Delfino, squalo, le reti non bastano", alcuni dei cartelli esposti dai manifestanti.

I timori su Delfino

La manifestazione è stata organizzata per chiedere il trasferimento della struttura vista la facilità con cui "evadono" gli ospiti. L'ultimo era fuggito dieci giorni fa per poi rientrare spontaneamente il giorno dopo. Delfino oggi finisce di scontare la condanna a 16 anni e 8 mesi, per l'omicidio della sua ex Antonella Multari compiuto nel 2007. Non è ancora chiaro se sarà trasferito proprio in giornata o sabato mattina nella Rems. Nella struttura dovrà passare almeno 6 anni e mezzo perché i giudici lo considerano ancora socialmente pericoloso. L'uomo era stato indagato e poi assolto per l'omicidio di un'altra ex, Luciana Biggi, trucidata nei vicoli di Genova nel 2006. Dal carcere avrebbe poi provato a organizzare l'omicidio della sorella gemella di Luciana, Bruna. "Io non ho paura di lui. Ma metterlo a 20 chilometri da me non mi sembra una scelta sensata", il suo commento.

L'avvocato: "Delfino non vuole sprecare questa opportunità"

L'avvocato di Delfino, Riccardo Lamonaca, ha però sempre rassicurato: "Luca non vuole evadere, per lui questa è una opportunità che non vuole sprecare". Non la pensa così la madre di Antonella Multari. "Non dovevano farlo uscire. Ho paura. Me l'aveva giurata".

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