Incendi al Sud, in Puglia va a fuoco la pineta di Ugento: i bagnanti lasciano i lidi

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L'area del rogo che ha interessato Torre Mozza e Lido Marini, le marine di Ugento, è stata circoscritta e gli oltre 100 turisti evacuati sono quasi tutti ospitati presso altre strutture ricettive della zona. In Sicilia "la situazione della corrente elettrica sembra essere in netto miglioramento e risultano disalimentate meno di 15 mila utenze", Così il ministro Nello Musumeci, nell'informativa urgente alla Camera. Meloni annuncia il varo di "un grande piano di prevenzione idrogeologico"

Meloni: "Gli incendi e i disastri meteorologici degli ultimi giorni stanno mettendo a dura prova l’Italia"

Confagricoltura: "Con questo meteo abbiamo danni enormi"

"Noi abbiamo avuto siccità, pioggia, alluvioni; siccità, pioggia, alluvioni di nuovo, e torneremo alla siccità: questo ovviamente ha un impatto significativo sulle nostre coltivazioni, abbiamo danni enormi sul sistema vino, nelle nostre produzioni ortofrutticole". Lo ha affermato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, a margine dell'assemblea generale dell'Unione Agricoltori di Firenze. "E' evidente che dovremo ripensare un po' a tutto, qualora gli effetti del cambiamento climatico diventassero perduranti", ha evidenziato Giansanti, osservando che "qualcuno l'anno scorso diceva che avevamo conosciuto l'estate più calda, ma probabilmente quest'anno qualcuno ci dirà che abbiamo conosciuto l'estate più calda... se questo è il trend, evidentemente dobbiamo iniziare a pensare a come l'agricoltura si riorganizza alla luce degli effetti del cambiamento climatico". Secondo il presidente di Confagricoltura, oltre i danni alle produzioni agricole "tutti i sistemi zootecnici stanno pagando in maniera salatissima il conto del caldo torrido, perché gli animali risentono anche loro delle alte temperature. Dall'altro lato, per noi la tutela dei nostri lavoratori viene prima di ogni cosa, e quindi poter garantire standard di sicurezza nel lavoro, quando hai temperature che superano i 40 gradi, ovviamente mette anche in difficoltà l'impresa, perché evidentemente noi dobbiamo bloccare quella parte delle produzioni". 

Roma, 100 interventi per caduta alberi e rami in 10 giorni: pm attendono informative

Sono oltre cento gli interventi negli ultimi dieci giorni per alberi o rami caduti nella Capitale. Il più grave, due giorni fa, con i grossi rami di un platano che si sono abbattuti improvvisamente su dieci auto sul lungotevere Tor di Nona con due donne rimaste ferite e trasportate in codice giallo all’ospedale Santo Spirito. E un’altra decina di veicoli in sosta sono stati danneggiati, in un altro episodio, sulla circonvallazione Ostiense sempre in seguito al crollo di un albero. 

Cadute di arbusti, che si sono ripetute in questi giorni e in diversi quadranti della città, e che ora saranno oggetto di informative da parte dei vigili del fuoco e della Polizia locale. Relazioni che finiranno sul tavolo dei magistrati di piazzale Clodio e in particolare all’attenzione del gruppo di pm che si occupano di pubblica incolumità, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

Incendi in Sicilia, la mappa dei roghi con i dati della Nasa

Grazie al monitoraggio satellitare è possibile osservare la mappa dei roghi divampati negli ultimi giorni in Sicilia. I dati sono disponibili entro 3 ore dall'osservazione. LA MAPPA

Meteo, verso un weekend tranquillo con caldo nella norma

Incendi, Occhiuto: "L‘80% di origine dolosa, in Calabria droni per combattere i piromani"

“L’anno scorso in Calabria abbiamo beccato 22 piromani e anche quest’anno ne stiamo trovando diversi. Nella scorsa stagione abbiamo messo in campo 5 droni, quest’anno 30. La Regione è dotata di una centrale operativa nella quale c’è personale specializzato che guida i droni e interviene laddove ci sono comportamenti sospetti di persone”. Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a “Morning News”, su Canale 5. “Devo dire che per l’esperienza maturata – ha aggiunto -, almeno l’80% di questi incendi è di natura dolosa, abbiamo tantissime immagini che lo dimostrano. Talvolta questi piromani non se ne accorgono, ma noi riusciamo a fotografare le targhe dei loro mezzi, facciamo la visura e poi consegniamo il materiale e la documentazione ai carabinieri. Questo sistema costa molto poco, immaginiamo invece quanto costa bruciare il capitale naturale in Regioni bellissime come la Calabria o la Sicilia. Si tratta di un investimento che richiede pochissime risorse e serve a salvaguardare il patrimonio boschivo che altrimenti in una Regione come la mia, straordinaria per le montagne che ha, sarebbe completamente dilapidato”.

“Io credo molto nella deterrenza – ha sottolinea il governatore -, ho pubblicato sui social il video di quest’ultimo piromane beccato anche perché l’anno scorso ho notato che dopo aver fatto circolare questi filmati di persone che appiccano il fuoco, gli incendi avevano una drastica diminuzione. Anche ieri, dopo aver postato quest’ultimo video, abbiamo registrato una tendenza opposta rispetto al giorno precedente con un calo del 50% degli incendi. Molte volte si tratta di comportamenti colposi. Abbiamo immagini, ad esempio, di agricoltori che nel tentativo di ripulire le erbacce provocano maldestramente incendi, ma ci sono anche immagini di squadre di piromani organizzate”.

“Siamo in possesso di materiale in cui si vedono delle auto da cui scendono quattro o cinque persone che vanno ad appiccare il fuoco – ha proseguito Occhiuto -, persone che conoscono come funziona l’alimentazione delle fiamme attraverso i venti, innescando le fiamme in determinate direzioni”, ha concluso il governatore Occhiuto.

Incendi Calabria

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Pizzarotti: "Vigili Fuoco eroi con stipendi bassi, serve aumento"

"A ogni estate di incendi, così come dopo ogni fenomeno estremo, si torna a parlare dei vigili del fuoco come eroi del nostro Paese. Ma passata l'emergenza, ci si dimentica che in Italia i vigili del fuoco hanno stipendi non adeguati alla difficoltà del loro compito, che abbiamo meno unità della media europea e che investiamo meno del necessario nei servizi di protezione contro gli incendi, lo 0,4% della spesa pubblica totale contro la media Ue dello 0,5%: sembra una differenza di poco, ma è un quinto in meno della media, dunque meno risorse per strumenti, investimenti tecnologici, dotazioni anti-contaminazione". Lo afferma il presidente di +Europa Federico Pizzarotti. "Per non parlare della mancanza ormai cronica di personale, che fa sì che oggi moltissime squadre operative di tutta Italia siano in missione in Sicilia e Puglia, peraltro con indennità di missione risibili (29 centesimi all'ora!), lasciando inevitabilmente scoperto il loro territorio di provenienza. Gli stipendi degli addetti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - sottolinea Pizzarotti - non sono adeguati alle esigenze di professionalità e sacrificio che si richiede ai vigili del fuoco: per un vigile del fuoco esperto, uno stipendio tabellare annuo di 19.604 euro e un'indennità di rischio di 6222 euro fanno circa 1600 euro al mese netti. Vi sembrano cifre dignitose? È con queste risorse che proveremo a rispondere alle condizioni climatiche sempre più estreme cui andremo incontro e con le quali proveremo a proteggere le nostre città e il nostro territorio? Occorre intervenire subito", conclude il presidente di +Europa. 

Maltempo, Vigili del Fuoco: "A Milano 609 interventi"

Da lunedì a questa mattina sono stati 609 gli interventi eseguiti dai Vigili del Fuoco per il nubifragio a Milano e in provincia. Il dato è stato fornito dal comando provinciale del Corpo in un incontro per fare punto sull'emergenza. Trencentottantasette ha riguardato alberi abbattuti dalla pioggia e il vento, 171 per dissesto e verifiche e 51 per danni dovuti all'acqua. Il 70% sono stati effettuati in città mentre il restante 30% nei comuni dell'hinterland. In coda in attesa di essere evase ci sono altre 155 chiamate. In totale sono stati impiegati 35 mezzi e 140 uomini e donne, di 27 arrivati da altri comandi provinciali. 

Maltempo, Mattarella: "Solidarietà ci tiene uniti, aiuti tempestivi a persone e aziende"

"Disponiamo anche di un mezzo importante, la solidarietà, che ci tiene insieme. Anche in base a questa, e la necessità di interventi veloci, tempestivi, per rimuovere i danni subiti, e per sostenere adeguatamente le persone e le aziende colpite, affinché possano ripartire come desiderano fare ma come è pressoché impossibile senza aiuti". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante il suo discorso in occasione della Cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare.

"Abbiamo visto nei territori feriti dalla recente alluvione in Romagna tantissime persone di buona volontà darsi da fare: ragazze e ragazzi che instancabilmente e con straordinaria forza d'animo spalavano il fango, aiutavano le persone colpite, soccorrevano chi aveva bisogno di aiuto. La forza che tiene unite le nostre comunità nei momenti più difficili - ha proseguito il Capo dello Stato - è anzitutto questa generosa e incondizionata disponibilità a esserci, a fare la propria parte, sentendosi responsabili gli uni degli altri. 'I care', diceva don Milani: fare la parte propria".-

Mattarella

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Incendi, Schifani: "Regione segue emergenza discarica Bellolampo"

"Ho sentito il sindaco di Palermo Roberto Lagalla al quale ho garantito il massimo sforzo e la piena collaborazione della Regione per mettere in sicurezza la discarica di Bellolampo e trovare tutte le soluzioni alternative per evitare che la cittaà debba affrontare una nuova situazione di difficoltà. Abbiamo piena consapevolezza dei rischi che un eventuale protrarsi dell'emergenza ambientale potrebbe avere sulla salute pubblica e per questo motivo ho già verificato la piena attenzione sul tema da parte di tutti gli uffici competenti della Regione, compresa l'Arpa per un costante e puntuale monitoraggio della qualità dell'aria". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Riaperto tempio, parco Segesta di nuovo fruibile

Da questa mattina, con la riapertura del tempio, il Parco archeologico di Segesta torna fruibile dopo l'incendio divampato nei giorni scorsi. Lo rende noto l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. "Grazie all'azione tempestiva e coordinata del direttore Luigi Biondo e del personale, che ringrazio per il lavoro fatto, la Regione è riuscita - dichiara Scarpinato - a riaprire il parco in tempi straordinariamente brevi, garantendo sia la fruizione del sito sia la stagione estiva degli spettacoli che prenderà il via domani sera con il concerto inaugurale di Alice"


Incendio in colle Cagliari, sindaco: "Se doloso, pene esemplari"

"Il comune di Cagliari si è subito messo a disposizione delle autorità inquirenti fornendo la massima collaborazione per determinare le cause del rogo: nella sciagurata ipotesi che si dovesse appurare la dolosità del fatto, da cagliaritano e da Sindaco mi auguro pene esemplari per i colpevoli nemici della città. Ringrazio tutti i soccorritori che, in una giornata costellata da numerosi incendi, sono intervenuti tempestivamente a salvaguardia del Colle di San Michele". Lo dice il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu all'indomani del rogo divampato sul versante occidentale del colle di San Michele che si è poi propagato verso sud sospinto dal forte vento di maestrale  e che è stato spento con l'intervento dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, di Forestas e dei volontari della Protezione Civile. "Dal primo sopralluogo - ha aggiunto il vice sindaco e assessore del Verde Pubblico Giorgio Angius - l'incendio ha interessato la macchia mediterranea della pineta storica nell'area sud-ovest del parco. L'incendio non ha interessato il castello omonimo. Ringrazio l'assessore regionale all'Ambiente Marco Porcu per l'immediata presenza sul posto e la collaborazione della Regione. Il Parco rimarrà chiuso nei prossimi giorni per garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza". 

Marsilio a Musumeci: "Stanziare risorse per prevenire incendi"

"Ho chiesto al ministro Musumeci di affrontare il problema incendi con la ragioneria dello Stato per stanziare risorse preventive e concentrare elicotteri e canadair da posizionare sui singoli territori. Lo Stato deve intervenire preventivamente, dandoci disponibilità di risorse per incrementi mezzi aerei e di terra e per permettere a questi mezzi di alzarsi in volo per ricognizioni preventive, non solo per spegnere il fumo". Lo ha detto stamani il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso del sopralluogoin località Bagnaturo di Pratola Peligna all'indomani dell'incendio sul Monte Morrone. Oltre 500 ettari di bosco sono andati in fumo. In mattinata un elicottero sta effettuando sganci d'acqua per spegnere i pennacchi ancora visibili sulla montagna, mentre 50 squadre da terra, tra Vigili del Fuoco e Protezione Civile, stanno bonificando le zone più impervie e sensibili. "E' una macchina che ha funzionato alla grande - riprende Marsilio- perchè ha permesso di chiudere e contenere l'incendio in 36 ore, tenendo conto che le condizioni di partenza erano perfino peggiori di sei anni. Hanno aiutato anche le linee tagliafuoco che hanno permesso di portare in quota volontari e strutture di protezione civile". Resta il problema del controllo della montagna. Marsilio ha ricordato la convenzione che la Regione ha siglato con i "volontari sentinella" e l'istituzione dell'agenzia di protezione civile, "un sistema virtuoso che nella giornata di ieri ha permesso di effettuare i primi sganci alle sei del mattino, sfruttando condizioni climatiche migliori". Ma il vero tema, secondo il governatore, è quello della prevenzione. "C'è stata una collaborazione splendida e fruttuosa tra tutti quanti, dai volontari alle istituzioni, passando per le forze dell'ordine. Il passo ulteriore, ore, è creare una sistema di prevenzione, cultura e responsabilità sociale e di civiltà che eviti che gli incendi nascano"- conclude Marsilio. Nei tre giorni di fuoco sono stati impiegati quattro mezzi aerei, compresi due Air Tractor AT-802 'Fire Boss' che hanno effettuato oltre 150 sganci d'acqua. Ottanta squadre da terra hanno dato supporto.

Vigili del Fuoco, incendi boschivi in Sardegna: 281 gli interventi

Appello assessore dopo choc roghi: "Turisti venite in Sicilia"

"La Sicilia è ferita, oltre mille roghi l'hanno devastata in lungo e in largo, ma adesso l'emergenza incendi è superata e le vacanze per i turisti possono continuare in totale sicurezza. Turisti vi aspettiamo in Sicilia, siete i benvenuti!". E' l'appello dell'assessore regionale al Turismo in Sicilia, Elvira Amata. 


Incendi: sindaco Palermo, discarica brucerà per giorni

Brucia ancora la quarta vasca della discarica di Bellolampo a Palermo, ed e' "verosimile che prosegua per alcuni giorni", e l'incendio impedisce ai camion di raccolta dei rifiuti di scaricarli nelle vasche non toccate dal fuoco. Lo afferma il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. "In costante collaborazione operativa con i Vigili del fuoco - aggiunge -  la Rap sta procedendo, in continuità giorno-notte, a ricoprire la superficie della vasca con tonnellate di terra, al fine di soffocare i fumi e i residui focolai di incendio che interessano la parte sommitale e i materiali di copertura della stessa quarta vasca, ormai tombata e non utilizzata per la raccolta dei rifiuti. Tuttavia, l'evento in corso impedisce ai mezzi della Rap l'accesso alla terza vasca dove attualmente vengono conferiti gli scarti quotidianamente raccolti in città e ciò sta determinando alcune difficoltà nell'assolvimento del regolare ciclo dei rifiuti. Per tali ragioni, ho chiesto alla Regione Siciliana autorizzazione a conferire, per i giorni strettamente necessari, i rifiuti in altra area della discarica e ho altresì sollecitato lo stanziamento di risorse economiche per sostenere i costi tecnici relativi alle operazioni in corso. Di tutto ciò ho costantemente tenuto informato il Prefetto di Palermo che, per questo pomeriggio, ha promosso una conferenza di servizi in Prefettura, utile a fare il punto sulle attività in essere ed anche sul monitoraggio ambientale". 

Avaria e cavi alta tensione tra cause elicottero caduto

Ha trascorso solo qualche ora all'ospedale di Siracusa Gianfranco Gurrisi, il pilota dell'elicottero Falco 8 vittima dell'incidente avvenuto ieri sera nell'area della riserva di Pantalica, nel territorio di Sortino, a nord di Siracusa. Era provato ma sostanzialmente le sue condizioni erano buone, a parte qualche contusione. La Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta su quanto accaduto in quelle drammatiche ore al fine di verificare se si è trattato di un guasto tecnico, capace di far perdere al pilota il controllo del velivolo, o, invece di un errore umano. I carabinieri, al comando del colonnello Gabriele Barecchia, che ieri si è recato a Pantalica, hanno provveduto a recintare l'area in cui si trova l'elicottero per consentire ai tecnici di compiere gli accertamenti sugli ultimi istanti di quel volo prima dell'impatto. In ogni caso, sarà determinante l'esame sul Falco 8 che potrà dire, in modo definitivo, perché il pilota non è riuscito più a governarlo.


Lagalla, 'combustione discarica Bellolampo, chiesto conferimento rifiuti altrove'

"L’amministrazione comunale sta seguendo con particolare impegno la situazione nella discarica di Bellolampo dove la combustione del materiale in quarta vasca, unica colpita dall’incendio, è ancora in corso ed è verosimile che prosegua per alcuni giorni. In costante collaborazione operativa con i Vigili del fuoco, la Rap sta procedendo, in continuità giorno-notte, a ricoprire la superficie della vasca con tonnellate di terra, al fine di soffocare i fumi e i residui focolai di incendio che interessano la parte sommitale e i materiali di copertura della stessa quarta vasca, ormai tombata e non utilizzata per la raccolta dei rifiuti". Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

"Tuttavia, l’evento in corso impedisce ai mezzi della Rap l’accesso alla terza vasca dove attualmente vengono conferiti gli scarti quotidianamente raccolti in città e ciò sta determinando alcune difficoltà nell’assolvimento del regolare ciclo dei rifiuti", dice. "Per tali ragioni, ho chiesto alla Regione Siciliana, per tramite del presidente Schifani e degli assessori competenti che ringrazio per la loro attenzione e disponibilità, autorizzazione a conferire, per i giorni strettamente necessari, i rifiuti in altra area della discarica e ho altresì sollecitato lo stanziamento di risorse economiche per sostenere i costi tecnici relativi alle operazioni in corso. Di tutto ciò ho costantemente tenuto informato il Prefetto di Palermo che, per questo pomeriggio, ha promosso una conferenza di servizi in Prefettura, utile a fare il punto sulle attività in essere ed anche sul monitoraggio ambientale”.

L'arcivescovo di Palermo: "Politici responsabili danni incendi"

 "Mentre la città bruciava, ho ascoltato i vostri gemiti, visto il vostro pianto e condiviso il vostro smarrimento. Davanti a tutto questo ogni parola pare inutile. Il volto della città e dell’intera Sicilia è sfigurato". E' il messaggio dell'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice inviato ai fedeli della città. "Tutti noi sappiamo però che non si tratta di un’emergenza. Quello che è accaduto in questi giorni è l’esito ultimo di decenni di decisioni, di scelte, di gesti, di omissioni- denuncia Lorefice - La esponsabilità di questo disastro ricade certo su chi ha avuto in mano la cosa pubblica, sulla politica; sulle nostre crepe educative, come anche sul modo di annunciare il Vangelo delle nostre comunità cristiane; ricade su di noi, su di noi in quanto popolo", dice l'arcivescovo. "Non abbiamo fatto abbastanza per cambiare la nostra Casa comune, la Terra; per mettere fine alla logica dello sfruttamento e del profitto e combattere le mafie; per difendere l’ambiente, il territorio, i nostri beni culturali; per creare opportunità di lavoro e servizi sociali- ammonisce l'arcivescovo - Siamo stati pigri, indolenti, individualisti, fatalisti, distratti da gretti interessi di parte".



Incendi: nel Messinese case distrutte e famiglie sfollate

L'emergenza incendi nel Messinese sta "piano piano rientrando", ad eccezione di alcuni fronti ancora aperti. Lo afferma la prefettura, indicando la presenza di focolai nei territori di Santa Teresa, Letojanni e Savoca. A Mandanici, interessata da vasti incendi, la situazione "è sotto controllo". I vigili del Fuoco hanno avviato nel pomeriggio l'attività di bonifica in alcune zone più a rischio. Diverse famiglie hanno avuto distrutte le abitazioni, e sono sfollate; ettari di patrimonio boschivo sono andati bruciati. Gli impianti di illuminazione e telefonia, e la rete idrica di alcuni territori, sono danneggiati dalle fiamme. E' stata richiesta una ricognizione per la percorribilità delle strade provinciali, soprattutto nella zona di Patti, per la presenza di detriti rocciosi e potenziali cadute di pali delle linee telefoniche ed elettriche danneggiate dal fuoco". 


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