Massimiliano Strappetti, l'infermiere rimasto accanto a Papa Francesco fino all'ultimo

Cronaca
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Cinquantasei anni, sposato e tifoso della Lazio,  è molto impegnato nel volontariato, ha lavorato per anni nel reparto di Rianimazione del Gemelli, poi nella Guardia medica del Vaticano, al servizio di altri due papi prima di Bergoglio, Karol Woytila e Joseph Ratzinger

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Ha vegliato sul Santo Padre senza sosta e per questo compare in tante fotografie scattate soprattutto negli ultimi giorni. Massimiliano Strappetti è stato l'infermiere personale di Papa Francesco, nominato nel 2022 suo assistente sanitario personale, colui che lo convinse ad operarsi al colon nel 2021. Cinquantasei anni, sposato e tifoso della Lazio, a lui il Pontefice ha rivolto l'ultimo gesto prima di morire. Persona molto riservata, Strappetti è molto impegnato nel volontariato, ha lavorato per anni nel reparto di Rianimazione del Gemelli, poi nella Guardia medica del Vaticano, al servizio di altri due papi prima di Bergoglio, Karol Woytila e Joseph Ratzinger (SEGUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL LIVEBLOG).

Pope Francis with his personal nurse Massimiliano Strappetti during the greeting to the faithful after the Urbi et Orbi blessing following the Easter Mass in Saint Peter's Square, in Vatican City, 20 April 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
Massimiliano Strappetti con il Santo Padre - ©Ansa

Le ultime parole del Papa a Stappetti

"Grazie per avermi riportato in piazza" sono state le ultime parole di ringraziamento, riferisce Vatican News, rivolte a Strappetti per tutte le cure ricevute, già prima di quest’ultima malattia, durata 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli fino alla convalescenza a Casa Santa Marta, accudito ventiquattr'ore su ventiquattro. L'infermiere era con il Papa la domenica di Pasqua, durante l'Urbi et Orbi e il giorno prima nella Basilica di San Pietro per rivedere il "percorso" da fare il giorno dopo quando Francesco si sarebbe poi affacciato dalla Loggia delle Benedizioni. E domenica mattina, sul balcone al centro della facciata della Basilica vaticana, quando i fedeli dagli iniziali 35 mila erano divenuti già 50 mila, il Papa ha voluto fare un'ultima, significativa, sorpresa recandosi in Piazza San Pietro per un giro in papamobile. Non senza qualche lieve iniziale timore: "Credi che possa farlo?", aveva chiesto il Papa nel giorno del Sabato Santo a Strappetti, che lo ha rassicurato. Da lì l'abbraccio alla folla e in particolare ai bambini: il primo giro dopo le dimissioni dal Gemelli, l'ultimo della sua vita. Stanco ma contento, il Papa ha ringraziato il suo assistente sanitario personale di averlo riportato in piazza, in mezzo alla sua gente.

 

L'ultimo gesto di saluto all'infermiere

Poi il Pontefice, prima di entrare in coma, ha salutato un'ultima volta con la mano il fedele infermiere che gli è sempre stato accanto. Lo riferiscono i media vaticani nel raccontare le ultime ore del Papa in vita: intorno alle 5.30 di lunedì mattina "le prime avvisaglie del malore, con il pronto intervento di chi vegliava su di lui. Più di un'ora dopo, fatto un gesto di saluto con la mano a Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, il Pontefice è entrato in coma. Non ha sofferto, è avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti".

Pope Francis is silhouetted after a meeting with European Council President Donald Tusk (not pictured) at the Vatican, 05 October 2019. ANSA/ETTORE FERRARI/POOL

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Massimiliano Strappetti con il Santo Padre - ©Ansa

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