Aeroporto di Catania, Salvini: “Obiettivo ripristino al 90% settimana prossima”

Cronaca
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“Siamo a disposizione per aiutare il gestore“, ha detto nel question time il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier, sul tema dello scalo coinvolto da un incendio il 16 luglio. Secondo una prima relazione dei Vigili del Fuoco, il rogo potrebbe essere partito dal cavo di una stampante

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“L’obiettivo è ripristinare il 90% del traffico all’inizio di settimana prossima”. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier Matteo Salvini è intervenuto alla Camera sul tema dell’aeroporto di Catania, coinvolto il 16 luglio da un incendio. “Il Ministero dei Trasporti non ha la gestione dell’aeroporto di Catania”, ha specificato Salvini, chiarendo che sulle condizioni dello scalo “abbiamo fatto due incontri” e “siamo a disposizione per aiutare il gestore”. Il leader della Lega ha poi ringraziato “tutti gli operatori che sono prontamente intervenuti e stanno intervenendo in queste ore” per contenere gli incendi che hanno colpito il Sud Italia e in particolare la città di Palermo.

Salvini: “Verifiche e sicurezza infrastrutture sono priorità

Nel corso del question time, Matteo Salvini ha poi aggiunto di aver “sollecitato personalmente un'analisi puntuale di tutti gli ultimi incidenti correlati alla qualità e alle condizioni delle infrastrutture stradali. L'ultimo riferimento è al recente evento verificatosi lo scorso 9 luglio nella galleria sulla A12 tra Genova e Sestri Levante. Garantisco che in questi mesi l'impegno del ministero e di tutte le istituzioni interessate di potenziare il programma di verifiche e avere un approccio al monitoraggio delle infrastrutture capillare e costante è una delle priorità che abbiamo sulla scrivania”

Salvini: “Chi dice che il ponte collega le cosche si vergogni”

Poi il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, rispondendo al deputato dei Verdi, Angelo Bonelli, che aveva espresso solidarietà a Don Ciotti dopo la polemica sulle sue parole che criticavano il ponte, ha detto: “Quando uno dice che il ponte sullo Stretto collega due cosche non offende il ministro Salvini ma tutti i siciliani, e dovrebbe aver vergogna di pronunciare queste parole”.

Salvini: “Contro il caro-voli studiamo sanzioni più dure”

“Dalle analisi svolte finora" sui prezzi dei biglietti aerei "sono emerse anomalie nell'aumento dei prezzi non collegati all'aumento del costo del carburante. Il governo intende intervenire con forza per contrastare pratiche scorrette e speculazioni che danneggiano l'intero comparto del trasporto aereo”, ha detto Matteo Salvini rispondendo a un'interrogazione alla Camera. "Con Urso stiamo ragionando sul possibile inasprimento" delle sanzioni "in caso di pratiche commerciali scorrette", ha aggiunto.

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Iacono (Pd): “Sicilia ostaggio incompetenza centrodestra”

"La Sicilia non può rimanere ostaggio delle emergenze e, soprattutto, dell'incompetenza di chi dovrebbe essere chiamato ad ogni livello a gestirle. Quanto sta avvenendo a Catania e Palermo, oltre a mettere in ginocchio quelle comunità, sta arrecando danni incalcolabili al resto dell'Isola, che è connessa a queste due città, a partire dagli snodi aeroportuali”, ha attaccato in Aula la deputata siciliana del Pd, Giovanna Iacono, nel corso del question time alla Camera. “Ad oggi mancano risposte concrete da parte del Governo regionale e di quello Nazionale. A farne le spese sono le siciliane e i siciliani sotto ogni profilo, e la Sicilia, che sta subendo anche un incalcolabile danno d'immagine turistico. Abbiamo chiesto ieri la dichiarazione dello stato di emergenza per garantire loro idonei e immediati ristori.  Abbiamo chiesto oggi al Ministro Salvini di commissariare la società di gestione dell'aeroporto di Catania, per le evidenti carenze nell'affrontare l'emergenza, e per garantire il ritorno alla normalità, restituendo dignità e serenità alla Sicilia".

Rogo aeroporto di Catania partito da un cavo di stampante

Potrebbe essere partito dal cavo di una stampante il rogo che la sera del 16 luglio ha gravemente danneggiato il terminal principale dell'aeroporto Fontanarossa di Catania. A questa conclusione, ancora, però, da approfondire sono giunti i Vigili del fuoco nella loro prima relazione sull'incendio depositata alla Procura etnea. Il sospetto nasce da una estesa macchia scura notata dai vigili del fuoco accanto alla stampante. Se l'intuizione fosse confermata, sarebbe evidente che l'incendio, che ha messo in ginocchio lo scalo, ha avuto origine accidentale. Sul rogo comunque si dovranno pronunciare anche i consulenti nominati dalla Procura che lunedì faranno il primo sopralluogo e cominceranno il loro lavoro. L'indagine è condotta dalla Squadra Mobile di Catania.

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