"Non penso che sia la modernità far fare un figlio a una persona e glielo compri, non lo posso accettare": l'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei ha confermato la posizione della Chiesa sulla maternità surrogata intervenendo alla Repubblica delle Idee a Bologna
"Non credo che essere contrari all'utero in affitto significhi essere medievale. Io non mi sento medievale e non penso che sia la modernità far fare un figlio a una persona e glielo compri. Mi spiace non lo posso accettare. Non trovo niente di moderno in questo": sono le parole dell'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi intervenendo a Repubblica delle Idee a Bologna, dove ha confermato la posizione della Chiesa sulla maternità surrogata. A fine maggio, al termine dell'assemblea generale della Cei a Roma, aveva richiamato l'indicazione della Corte Costituzionale: "Il suo no sulla maternità surrogata resta una indicazione importantissima, come anche quanto detto sempre dalla Chiesa. E poi ci vuole un po' di buon senso: la vita non si compra mai", aveva commentato.
Zuppi sulla pace in Ucraina: "Dopo Kiev, un viaggio a Mosca"
Zuppi, sempre durante la rassegna della Repubblica delle Idee, ha anche parlato della sua missione di pace, per conto di Papa Francesco, in Ucraina e in Russia. Dopo il suo viaggio a Kiev, nel corso del quale ha anche incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il "secondo pezzo sarà il viaggio a Mosca. C'è interesse, c'è attesa da parte del governo russo e prenderemo contatti con la Chiesa russa. I segnali sono di attenzione, di attesa" e si pensa "ci sarà una certa accoglienza da parte del governo e della Chiesa ortodossa", ha detto lo stesso Zuppi. Nel corso di questa seconda tappa potrebbe infatti incontrare anche il Patriarca ortodosso Kirill, come indicato ieri dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.