
Omicidio Tramontano, l'omaggio per Giulia a Senago: lutto e veglia funebre
Tantissime persone hanno partecipato alla veglia organizzata ieri sera dal Comune e stanno oggi continuando a portare fiori e palloncini nel luogo del delitto e davanti a una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Presenti i familiari della 29enne incinta al settimo mese uccisa dal compagno

Nel comune di Senago sono tantissime le persone che stanno rendendo omaggio a Giulia Tramontano, la 29enne incinta al settimo mese uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. Il sindaco della città ha proclamato il lutto cittadino sia ieri che oggi e si è messo a totale disposizione della famiglia della vittima "per ogni supporto e il disbrigo di ogni pratica burocratica e non"
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Il vicesindaco di Senago Saverio Cucinotta ha fatto sapere che l'amministrazione della città lombarda è "in contatto continuo con la famiglia" e che "i funerali si svolgeranno quasi sicuramente in Campania, e stiamo pensando di organizzare il giorno delle esequie una fiaccolata"
Tramontano, una raccolta fondi in sua memoria
Ieri sera i genitori di Giulia hanno partecipato ad una veglia voluta dal comune davanti ad una panchina rossa contro la violenza delle donne in piazza della Repubblica. "Il loro dolore è stato straziante - ha raccontato Cucinotta - abbbiamo dovuto fare un cordone attorno a loro per proteggerli dall'affetto di tutti quelli che volevano avvicinarsi per le condoglianze"
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Intanto è partita una raccolta fondi online per Giulia Tramontano e per la sua famiglia. A promuoverla l'Istituto Italiano di Tecnologia dove lavora Chiara, la sorella della vittima che dal momento della sua scomparsa aveva lanciato appelli per ritrovarla
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"Questa è una campagna ufficiale di raccolta fondi promossa dall'Istituto Italiano di Tecnologia, dove lavora la sorella di Giulia. Giulia Tramontano - spiega il testo della raccolta su gofoundme - è stata uccisa dal suo partner, mentre aspettava un bambino, il 27 Maggio 2023 vicino a Milano. Il ricavato verrà devoluto in minor parte all'Associazione Penelope, che ha curato il caso, e il rimanente sarà destinato alla famiglia di Giulia per coprire le ingenti spese causate da questa tragedia"
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"Giulia sei bellissima in tutte le foto che le persone riportano", sono le parole di Chiara in un post su Instagram in cui ringrazia per la "bella iniziativa" della raccolta fondi organizzata dai suoi colleghi a favore della sorella. "È difficile trovare una foto in cui tu non splenda. Hai il viso di chi non conosce cattiveria. Troppo ingenua per capire in che trappola ti trovassi" scrive Chiara definendo Giulia "insostituibile"

"Ti guardo in questa foto - prosegue Chiara - e penso a quanto Thiago ti potesse somigliare. Avrebbe preso i tuoi occhi, questi occhi mi tormenteranno per sempre. Non potrebbe esserci immagine più bella per questa raccolta fondi". "Questa foto - aggiunge - esprime tutta la tua bontà d'animo e tenerezza, la stessa che ha guidato l'apertura di questa bella iniziativa. Grazie ai miei amici, colleghi dell'Istituto Italiano di Tecnologia e a tutti coloro che stanno supportando questa iniziativa in ricordo della mia bellissima e insostituibile sorella maggiore Giulia"

In via Monte Rosa a Senago, davanti al box dove è stata trovato il cadavere di Giulia Tramontana, da questa mattina c'è un pellegrinaggio di persone. Sono arrivati anche un cugino e degli zii da Napoli. Tra le lacrime, i familiari hanno accettato le condoglianze dei tanti sconosciuti presenti, ma non hanno voluto dire nulla. Nelle ore si sono accumulati centinaia di mazzi di fiori, peluche, palloncini bianchi e messaggi

Omaggi da parte di tanti ragazzini, come quello di una bambina di 10 anni che ha lasciato un commovente scritto dedicato anche a Thiago, il bimbo che Giulia aspettava. "È rimasta molto colpita da questa storia - ha spiegato la nonna - Lo so che i bambini non dovrebbero essere coinvolti in questi momenti, ma penso sia giusto che lei cominci a capire che purtroppo il mondo possa riservare anche questo, meglio impari il prima possibile che al primo cenno di violenza, arroganza, maleducazione, deve subito allontanarsene"

Intanto, nel carcere di San Vittore di Milano, si è tenuto l'interrogatorio di Alessandro Impagnatiello, il 30enne che ha confessato di aver ucciso la fidanzata. L'avvocato dell'uomo ha riferito che il suo assistito ha aggiunto "particolari che riguardano l'ultima fase dell'accoltellamento". "Il barman ha negato la premeditazione e ha detto che ha fatto tutto da solo", ha concluso l'avvocato
#losapevamotutte, rabbia e dolore sui social