Chiuso da giugno 2020 a causa della pandemia e della diminuzione del traffico aereo, il terminal riprende l'attività il 31 maggio. Questa riapertura rappresenta "un ritorno alla normalità", ha commentato l'amministratore delegato di Sea, Armando Brunini
Riapre domani, 31 maggio, il Terminal 2 dell'aeroporto di Milano Malpensa, chiuso da giugno 2020 a causa della pandemia e della diminuzione del traffico aereo. Questa riapertura rappresenta "un ritorno alla normalità", ha commentato l'amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, aggiungendo che "questo terminal a regime ospiterà 7 milioni di passeggeri l'anno".
La riapertura del Terminal 2
Per l'operazione "abbiamo investito quasi 30 milioni di euro, oltre ai 10 milioni investiti dai nostri partner commerciali, per un totale di 40 milioni", ha aggiunto Brunini, augurandosi di "aver innestato un po' di modernità in questo terminal storico per Milano e per il territorio di Varese". All'inaugurazione erano presenti Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, Pierluigi Di Palma, Presidente Enac, Lorenzo Lagorio, country manager di easylet Italia, Armando Brunini, a.d. di Sea - Società Esercizi Aeroportuali.
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Easyjet punta a far viaggiare circa 5 milioni di persone
Nella giornata di riapertura sono attesi oltre 20 mila passeggeri che transiteranno dal Terminal 2 per destinazioni italiane e europee. Questo darà il via a "un'estate di grandi aspettative" per Easyjet, che prevede di "trasportare quasi 5 milioni di passeggeri verso oltre 60 destinazioni, arrivando a basare 23 aerei presso il proprio principale hub in Europa Continentale", ha detto il country manager di easyJet Italia, Lorenzo Lagorio. "Celebrare il nostro ritorno al Terminal 2 dell'aeroporto di Milano Malpensa, insieme al 25esimo anniversario del primo volo di easyjet a Milano e in Italia, è per noi motivo di grande orgoglio", ha aggiunto Lagorio, evidenziando che da maggio 1998 a oggi la compagnia ha trasportato "90 milioni di passeggeri da e per questo aeroporto, a conferma del continuo impegno sull'Italia e sulla Lombardia in particolare".
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Fontana: “Malpensa è un riferimento da sviluppare'
"Malpensa deve poter tornare a volare con le proprie ali senza che nessuno cerchi di tarparle", ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Credo che tutti abbiano capito che malgrado tanti tentativi, Malpensa vola sempre più in alto perché è un punto di riferimento unico in questo Paese e va sviluppato", ha aggiunto Fontana sottolineando che il territorio lombardo ha bisogno di "collegamenti internazionali" e di "un grande aeroporto per far funzionare tutta la sua economia". Quindi, avverte, "dobbiamo fare in modo che non succedano altri fatti negativi, rendendosi conto che Malpensa deve continuare a volare". Secondo Fontana, questo "è un grande aeroporto che riesce sempre a superare tutte le difficoltà che gli vengono frapposte: dalle scelte, forse non del tutto corrette, fatte dai governi passati alla pandemia, e ora si approccia ad essere ancora il punto centrale del trasporto della nostra regione". I primi numeri del turismo e del trasporto "sono estremamente favorevoli, stiamo superando i livelli del 2019".
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Sala: “Un grande passo avanti”
Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, "il tempo non è trascorso invano, questo terminal sarà diverso. Dal punto di vista della sostenibilità è stato fatto un grande passo avanti, ci saranno check in facilitati e più rapidi e anche controlli di sicurezza più rapidi". Nello specifico, al check-in sono presenti 21 postazioni self bag drop e macchinari per imbarcare i bagagli in stiva in autonomia, mentre, l'area dei controlli di sicurezza è stata completamente ristrutturata, con 9 nuove linee automatizzate di ultima generazione. Per quanto riguarda l'efficientamento energetico si è intervenuti sugli impianti di trasporto persone, con l'installazione di nuovi e più efficienti marciapiedi mobili, scale mobili ed ascensori in diversi punti dell'aerostazione. La nuova centrale di condizionamento di ultima generazione consentirà una riduzione del 15% dell'energia impiegata per il condizionamento ed una riduzione delle emissioni di CO2 dell'8% circa.